Germania: in Brandeburgo la prima coalizione di governo SPD/BSW

I Socialdemocratici al vertice del Land dal 1990

di Ninni Radicini
19 dicembre 2024


Bandiera Land del Brandeburgo A seguito dei risultati delle elezioni svolte il 22 settembre per il rinnovo dei seggi del Parlamento statale (Landtag), data la scelta di escludere colloqui esplorativi con AfD (Alternativa per la Germania) da parte degli altre formazioni rappresentate in Parlamento, la coalizione composta da SPD (Partito Socialdemocratico Tedesco) e BSW (Alleanza Sahra Wagenknecht) ha rappresentato fin dall'inizio della fase post-elettorale l'unica ad essere considerata sostenibile.

SPD si è confermato primo partito con il 30.9%, AfD 29.2%, BSW 13.5%, CDU (Unione Cristiano-Democratica) 12.1%, Verdi 4.1%, La Sinistra 3.5%, BVB/FW (Movimento Civico Unito del Brandeburgo / Elettori Liberi) 2.6%, Altre liste di minoranza hanno totalizzato nell'insieme il 4.6%. Gli 88 seggi del Parlamento statale del Brandeburgo, attribuiti in parte con il sistema proporzionale con sbarramento al 5% e in parte con il sistema maggioritario, sono stati così suddivisi: SPD 32 seggi (+7), AfD 30 (+7), BSW 14, CDU 12 (-3). Non hanno ottenuto seggi e sono fuori dal Parlamento i Verdi (-10), La Sinistra (-10), BVB/FW (-5) e i Liberali di FDP.

A fine settembre AfD ha invitato BSW a svolgere colloqui esplorativi ma BSW ha sottolineato che già in precedenza aveva escluso la possibilità di una coalizione di governo con AfD. Il colloqui esplorativo tra Socialdemocratici e Cristiano-Democratici hanno invece avuto luogo a Potsdam, la capitale del Land del Brandeburgo, ma senza raggiungere una convergenza. Comunque una eventuale alleanza tra le due formazioni non sarebbe stata sufficiente per avere una maggioranza parlamentare assoluta, per cui sarebbe stata necessaria la partecipazione di BSW. Viceversa la coalizione SPD/BSW, avendo la maggioranza assoluta, avrebbe reso non determinante la partecipazione di CDU. Il colloquio esplorativo tra i Socialdemocratici e l'Alleanza di Sahra Wagenknecht è cominciato all'inizio di Ottobre 2024.

Dopo cinque settimane dalle elezioni statali in Brandeburgo, le federazioni locali di SPD e BSW hanno deciso di avviare il negoziato di coalizione. Prima dell'inizio del negoziato, l'Alleanza Sahra Wagenknecht e la SPD in Brandeburgo si sono accordati per sostenere una forte azione diplomatica finalizzata ad agevolare la concludere del conflitto in Ucraina attraverso un negoziato tra le due parti in conflitto. La convergenza raggiunta nella fase esplorativa è stata criticato dalla CDU, secondo cui la SPD, per ottenere l'accordo con BSW, si è resa disponibile a cambiare la sua linea in politica estera. Anche i Liberali di FDP hanno espresso critiche, sottolineando che mai una potenziale coalizione di governo statale si era espresso in modo così intenso sulla politica estera, chiedendo che siano riportati al centro del programma le questioni economiche del Brandeburgo.

Il compromesso raggiunto tra SPD e BSW sulla questione del conflitto in Ucraina ha causato critiche anche tra i Socialdemocratici, considerando la linea prospettata in Brandeburgo non in sintonia con quella della Cancelleria Federale e della SPD federale. A fine novembre SPD e BSW hanno raggiunto un accordo per la formazione del governo statale, base per il programma di governo dei prossimi cinque anni. La coalizione SPD/BSW ha una maggioranza di due seggi. Tra i punti programmatici nell'accordo di governo, è prevista la riduzione della burocrazia e un incremento della digitalizzazione. Nella scuola primaria è previsto che l'insegnamento analogico (lettura, scrittura, aritmetica) abbia la priorità.

L'11 dicembre Dietmar Woidke - Primo Ministro uscente e Presidente statale di SPD - è stato rieletto Primo Ministro (Ministerpräsident). La sua elezione ha richiesto lo svolgimento di due votazioni. Nella prima votazione Woidke ha ottenuto 43 voti, ovvero tre voti in meno in confronto a quelli di cui dispone la maggioranza. Alla secondo votazione è stato eletto con 50 voti su 88. Woidke, che nella legislatura 2019-2024 ha presieduto una coalizione tra Socialdemocratici, Cristiano-Democratici e Verdi, è Primo Ministro dal 2013. Fin dalla riunificazione tedesca del 1990, il Primo Ministro del Brandeburgo è sempre stato Socialdemocratico.



Composizione astratta e geometrica con giallo, rosso e nero ovvero i colori della bandiera della Germania Ninni Radicini ha pubblicato vari articoli sulla Germania (area politico-elettorale-storica). Articoli su altri argomenti sono stati pubblicati su vari periodici. Ha pubblicato inoltre recensioni e prefazioni a libri. Coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006).

Articoli di Ninni Radicini sulla Germania

Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


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