Grecia: proposta di modifica per il sistema elettorale delle Amministrative 2006

di Ninni Radicini
24 agosto 2005


In Grecia, Nuova Democrazia, il partito di centrodestra del primo ministro Kostas Karamanlis, ha proposto di modificare la legge per le elezioni amministrative, abbassando al 42% la soglia per vincere al primo turno. Il disegno di legge è stato presentato da Vangelis Meimarakis, segretario generale di ND. L'attuale sistema elettorale è il tipico maggioritario a doppio turno: nel caso in cui nessuno dei candidati raggiungesse al primo turno la maggioranza del 50% più uno dei voti validi, i due candidati più votati si confronterebbero nel secondo turno.

Questa riforma è nel programma che ND ha proposto per Legislative del marzo 2004, poi vinte. La opinione che si tratti di una mossa per indebolire il Pasok nei governi locali appare discutibile, se si osserva la evoluzione della politica interna greca. L'attuale sistema ha portato inizialmente più benefici al Pasok che a Nuova Democrazia, poichè i socialisti hanno potuto contare, nel secondo turno, sulla convergenza degli elettori di altri partiti di sinistra, in particolare di Synaspismos - Coalizione della sinistra e degli ecologisti e del Kke - Partito comunista ellenico. Una prassi oggi parzialmente in crisi.

La ventennale presenza del Pasok al governo e il suo spostamento su posizioni centriste ha portato un certo numero di elettori di Kke e Synaspismos a rifiutare il proprio voto ai candidati socialisti nel secondo turno delle Amministrative, anche perchè questo tipo di consultazione elettorale è spesso cassa di risonanza per esprimere le proteste contro il governo statale, oltrechè intesa dai cittadini in senso molto meno vincolante agli interessi nazionali in confronto alle Legislative. Questo vale al di là degli schieramenti.

Dalle analisi sui flussi elettorali è stato riscontrato che in ballottaggi tra due candidati di sinistra, es. del Pasok e di Synaspismos, non è inusuale che una certa quota di elettori di centrodestra, non avendo alcun candidato di ND da votare, abbiano optato per Synaspismos, nonostante sia un partito più a sinistra del Pasok. Sull'altro versante, in un più consueto ballottaggio tra candidati di ND e del Pasok, alcuni elettori del Kke e di Synaspismos, in contestazione della politica giudicata moderata del Pasok, votino per il candidato di ND, con poche remore se non appartiene all'ala liberista.

Il recente ritorno del Pasok all'opposizione potrebbe in teoria far tornare agli schemi tradizionali, ma è ancora presto per poterlo affermare con certezza, dato che le nuove linee programmatiche del Pasok sono tuttora da definire. La soglia al 42% potrebbe però rivelarsi un vantaggio sia per Pasok, evitandogli la necessità di accordi con Kke o Synaspismos, sia per ND che vuole prevenire la eventualità di dovere richiedere un sostegno al Laos - Partito popolare ortodosso, di Giorgios Karadzaferis, che alle Amministrative del 2002 ha ottenuto ottimi risultati, confermati, seppure in un contesto differente, alle Legislative e alle Europee del 2004. A loro volta Kke e Synaspismos potrebbero aver trovato un motivo valido per stabilire una alleanza elettorale, fino a ora risultata difficile da raggiungere. Le prossime elezioni amministrative si svolgeranno nel 2006



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Grecia: Nuova Democrazia incrementa il vantaggio sul Pasok (aprile 2007)

Rilevazioni elettorali 2005: Nuova Democrazia si conferma primo partito

Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


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