«ich Nidia»
Narrativa e poesia: dal Veneto alla Liguria, una serie di premi per Nidia Robba (Trieste)

di Ninni Radicini
01 ottobre 2014


Scacchiera, fermoimmagine dal film Il settimo sigillo, regia di Ingmar Bergman 1957 A Lerici (La Spezia), il 14 settembre 2014, in occasione della premiazione per la 22esima edizione del Premio Letterario Internazionale "Città di Lerici", a Nidia Robba - scrittrice e poetessa di Trieste - è stato attribuito il Gran Premio "Città di Lerici" per essersi distinta nella sezione Poesia con Momento di pausa, e menzione di merito nella sezione "E" (Racconto inedito) per La partita e nella sezione "G" (Libro edito di Narrativa) per Dalla parte del perdente - Eine Geschichte im Fluß der Erinnerungen. Il premio è stato assegnato con il massimo punteggio di tutti i componenti della giuria.

Da sottolineare la particolarità del racconto La partita. E' la narrazione di un sogno che l'autrice ha avuto giovanissima e mai dimenticato, poichè lo svolgimento è stato - da lei stessa - interpretato come buon auspicio per sua nonna (coprotagonista del sogno). Per Nidia Robba, che con il romanzo premiato a Lerici ha raggiunto quota 20 libri pubblicati in dieci anni, si tratta di un ulteriore, prestigioso, riscontro alla sua abilità - sia nella narrativa sia nella poesia - dimostrata, ad esempio, con una serie di romanzi in gran parte ambientati nel contesto della Mitteleuropa, di cui Trieste è città di riferimento per Storia e Cultura, dato il suo essere stata tra le più rilevanti nell'impero degli Asburgo d'Austria, fino al 1918.

Dalla parte del perdente (ed. La Mongolfiera libri, Trieste 2013) si svolge nel periodo tra la fine del Secondo conflitto mondiale e i primi anni del dopoguerra. Ha per protagonista una ragazza triestina che, dopo aver visto materializzarsi la guerra mentre si trovava a Firenze per motivi di studio, tornata a Trieste vive, con familiari e conoscenti, la quotidianità drammatica del conflitto mentre la città, insieme con la Venezia Giulia, dal 1943 fino al '45, fu nell'area dell'amministrazione tedesca. Saranno proprio una serie di circostanze riconducibili alla presenza tedesca a determinare un successivo, avventuroso, viaggio della protagonista verso la Germania, fino a Hildesheim, in Bassa Sassonia, passando per la Baviera. Il romanzo descrive quel contesto storico-sociale attraverso persone e situazioni ed è, nelle intenzioni dell'autrice, un elogio alla tenacia con cui il popolo tedesco e il popolo italiano, dopo le tragedie di allora, seppero risorgere negli anni seguenti.

Durante la cerimonia di premiazione, Helga Lumbar, la figlia di Nidia Robba, pittrice a cui si devono i dipinti delle copertine di numerosi romanzi e raccolte di liriche della madre, ha letto Pola 1899, poesia dall'autrice triestina dedicata alla città dell'Istria, che tanta Storia condivide con il Friuli - Venezia Giulia e con l'Italia. Questa poesia è pubblicata nel libro Il filo fiorito (ed. La Mongolfiera libri, Trieste 2008). Pola è, in senso più personale, la città di nascita della madre di Nidia Robba, di cui, per curiosità, i lettori possono vedere una fotografia nella copertina del romanzo Lo Schiaffo (ed. La Mongolfiera libri, Trieste 2011).

Nei mesi precedenti, Nidia Robba ha ottenuto altri Premi per romanzi, racconti e poesie. Ad aprile 2014, in occasione della 20esima edizione del Premio Letterario Internazionale San Marco Città di Venezia, le è stato assegnato il 5° premio per la poesia Pirandello, scritta il 30 gennaio 2013, dedicata al grande drammaturgo, Premio Nobel per la Letteratura nel 1934.

A marzo 2014, nel Concorso Letterario Internazionale "Messaggi d'amore" di poesia e narrativa dedicato a Dante Alighieri, della LAPS Libera Associazione Poeti e Scrittori, a lei è stato attribuito il Premio "Messaggi d'amore" per la poesia Le foglie sul ramo e il romanzo La Nebbia | realtà - evocazione (ed. La Mongolfiera libri, Trieste 2012). Nel V Concorso letterario "Dillo con un Fiore» 2014, della LAPS, ha avuto il Trofeo della Vincitrice Assoluta per il racconto inedito Walter Horn e per le poesie Ancor cinque rose di lilla e Il solo fior che colsi e il Primo Premio per il Libro di Narrativa a tema «L'Amore» per il romanzo Lo Schiaffo, ambientato tra Austria e Italia, in particolare fra le città di Graz e Trieste, negli anni del Primo conflitto mondiale. I protagonisti di questo romanzo si muovono in un contesto di convergenza fra tre civiltà europee - italiana, tedesca, ellenica - a cui l'autrice fa riferimento anche attraverso luoghi caratteristici.

Di Trieste, ad esempio scrive «(...) Dopo tre o quattro ville che, alte, gareggiano con alcuni grossi, vecchi e poderosi platani, la via costeggia il retro del Politeama Rossetti. L'amato teatro che, accanto a spettacoli leggeri, operette, gare di canzoni triestine e non, presenta anche notevoli opere liriche. Una erta discesa congiunge la via al viale sottostante chiamato 'Acquedotto' dove si apre l'ingresso principale di questo secondo grande teatro della città.(...)». E per la città austriaca: «Graz ha estesi giardini e piante di alberi fruscianti, anche attorno al grazioso teatro d'opera ed il verde si incupisce su in cima allo Schloßberg, dove la curiosa ed alta torre dell'orologio sembra parlare alla città con il suono dell'enorme e pesantissima cinquecentesca campana.»

Un ulteriore riscontro significativo alla qualità di quanto realizzato da Nidia Robba si è avuto in occasione della puntata del programma radiofonico "Libera-Mente" - La psicologia umana e le interconnessioni con il vivere quotidiano - trasmesso da radio "Radioattività" di Trieste il 3 luglio 2014: una puntata incentrata su due momenti tratti da due romanzi di Nidia Robba. Il primo riferimento è tratto da Un uomo di neve (ed. La Mongolfiera libri, Trieste 2010), laddove il protagonista - Yves - si trova in "quella casa situata al confine del mondo illusorio". Il secondo riferimento è tratto da Lo Schiaffo, quando il protagonista - Ugo - riflette sul significato delle apparenze e della cultura.

Con una scrittura lineare nei romanzi e nei racconti, attraversando Storia, autobiografia e fantasia, e una notevole cura stilistica nelle poesie, Nidia Robba si rivolge ai lettori dopo aver «ascoltato Dante Alighieri, conversato sulle complessità individuali e delle moltitudini con Luigi Pirandello e ammirato intensamente e profondamente le opere e la musica di Richard Wagner».



Visualizza pagina con l'articolo pubblicato da Vita Nuova - settimanale cattolico di Trieste

Nidia Robba - Romanzi, raccolte di poesie, notizie

Le copertine dei libri di Nidia Robba con dipinti di Helga Lumbar

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