Elena Syraka: Idoli

25-28 aprile 2007
Museo d'Arte Cicladica - Atene

di Ninni Radicini


La mostra presenta una serie di lavori realizzati dalla designer ateniese Elena Syraka. Oggetti - collane, bracciali, orecchini, anelli - ispirati alle figure classiche dell'arte cicladica (le Cicladi sono un arcipelago di 220 isole a sud della Grecia continentale). L'esposizione è composta da tre collezioni: la prima comprendente oggetti d'oro con diamanti e pietre semipreziose; la seconda con lavori realizzati utilizzando cuoio e metalli; la terza con monili di pietre semipreziose e rifiniture in seta e cuoio. Dopo il diploma alla Scuola di Moda Veloudakis di Atene, Elena Syraka si laurea alla Euromode Textila di Thessaloniki, e si diploma in Moda e gioielleria dalla Esmod di Parigi. Rendere contemporanea l'antichità e reinventare le figure classiche a partire dalla loro esclusiva essenzialità, sono i tratti caratteristici del suo stile, fin dall'inizio della carriera. Una sfida, ma soprattutto una cultura in cui si crea un legame tra arte, storia, tradizione.

Creare un legame tra antichità e modernità è un principio applicato da Elena Syraka anche in una linea di bomboniere realizzate in cuoio e seta, con ciondoli d'argento, amuleti, pietre semipreziose, e tamata, ciondoli votivi in metallo scolpito che si trovano nelle chiese ortodosse, di buon auspicio per guarigione da malattie o di buona fortuna. In occasione della mostra Idoli, lo stile della Syraka ha incontrato le prospettive del Museo che, oltre al suo essere luogo di esposizione dell'arte classica, vuole sperimentare linee originali. La mostra si avvale anche della fotografia di Amalia Sotiropoulou. Oltre alle foto degli oggetti, è stato realizzato uno sfondo utilizzando immagini della natura (il mare, le piante di ulivo, etc.).

Il titolo "Idoli" deriva dal modo in cui le figure artistiche classiche erano anticamente indicate. Il termine però ha anche un chiaro riferimento all'attualità. Così gli idoli, in marmo o in creta e bianchi, nella traslazione moderna acquisiscono colore. Il motivo, come ha spiegato Elena Syraka, è riconducibile a quanto da lei notato in un mostra dal titolo "L'inizio della forma", allestita due anni fa presso lo stesso Museo, in cui veniva realizzato un parallelo tra gli idoli cicladici e i capolavori di celebri pittori contemporanei, tra i quali Matisse e Picasso. La Syraka notò in particolare l'uso dei colori da parte di Matisse. Questa circostanza ha avuto effetto nei suoi successivi lavori, nei quali ha sperimentato combinazioni cromatiche inusuali.



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di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


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