La Comunità Ellenica di Palermo: tradizione nell'attualità
di Ninni Radicini
17 febbraio 2008
Una serata all'insegna della partecipazione conviviale. E' stato questo il tono dell'incontro della Comunità Ellenica di Palermo nella serata di venerdì 15 febbraio presso l'hotel Ponte. Nella sala ricevimenti, oltre cento persone di tutte le età hanno trascorso alcune ore in allegria, tra la cena e il dopocena caratterizzato da musica greca. Organizzatrice di questa lieta occasione la professoressa Antonia Sofikitou, presidente della Comunità e promotrice instancabile e metodica di iniziative culturali e ricreative. La cena si è conclusa con la Vasilopita, dolce tradizionale di Capodanno in Grecia. Una torta la cui caratteristica è di contenere una moneta, auspicio di buona fortuna per chi la trova nella propria fetta.
Il nome deriva da quello del santo che ricorre l'1 gennaio, San Basilio (Aghios Vassilis), giornata la cui celebrazione prevede lo scambio dei regali, che qui da noi invece avviene il giorno di Natale. Dal punto di vista storico San Basilio (329-379) rappresenta uno dei principali riferimenti della cristianità. A lui si deve la codifica dei principi della vita monastica. Sue reliquie sono custodite sul Monte Athos.
La Comunità Ellenica di Palermo, costituita all'inizio degli anni '90, rappresenta una realtà associativa di notevole significato storico per la città. Come noto la Sicilia è terra di legami culturali millenari con la Grecia e con l'insieme del mondo ellenico. Basterebbe ricordare i toponimi originari greci di numerosi comuni (es. Syrakosai/Siracusa, Zankle/Messina, Akragas/Agrigento), oltre a quello di Palermo, che pur fondata dai fenici con il nome di Ziz fu rinominata Panormos, ovvero "tutto porto" a dimostrazione della sua vocazione marittima. Quella del capoluogo siciliano è una delle numerose comunità elleniche presenti in Italia. Vi fanno parte anche i cittadini di origine greca residenti in alcuni comuni della provincia, come Piana degli Albanesi, che fino al 1939 era denominata Piana dei Greci. In Italia inoltre vi sono anche varie associazioni culturali per la promozione della cultura greca e l'amicizia italo-ellenica.
Tra le passate iniziative promosse dalla Comunità di Palermo, il convegno "La Sicilia nei versi dei poeti greci contemporanei", organizzato nel maggio 2006 in collaborazione con il Dipartimento "Aglaia" di Studi greci, latini e musicali dell'Università di Palermo. Alla manifestazione fu invitato anche il quartetto di sassofoni "Akroama", che eseguì una serie di composizioni di musica popolare ellenica. Il prossimo appuntamento è per il 25 marzo: la Festa dell'Indipendenza. In questa occasione il popolo greco, in patria e all'estero, celebra la riconquista della libertà e della sovranità nazionale, ottenuta a metà dell'Ottocento dopo alcuni secoli di dominio ottomano.
* Ninni Radicini, coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006), ha pubblicato articoli su vari periodici, recensioni e prefazioni a libri.
le pagine: Sicilia e Grecia (Città fondate da siciliani e greci, re siciliani-greci, mostre sulla Grecia in Italia, iniziative in occasione delle Olimpiadi di Atene 2004)
La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007