La premiazione svoltasi il 22 ottobre al Teatro Pallas di Nicosia, per le pellicole selezionate nelle categorie previste, ha concluso la settima edizione della rassegna cinematografica cipriota (06-21 ottobre), realizzata in collaborazione con l'Università di Nicosia e gli Amici della Società del Cinema, con il patrocinio del Comune di Nicosia. Le categorie stabilite quest'anno sono state: Afrodite d'Oro; Cortometraggi; Film di Animazione; Cyiff Got Talent - Cortometraggi di esordio; Nostimon Imar - Autori greco-ciprioti all'estero; Musica, Danza & Poesia; Cyiiff 2012 Anteprime - Panorama; Sperimentale / Fantasia / Orrore; Spazio Urbano. Quest'ultima e il Premio Veterani CyPress sono due novità. In "Spazio Urbano" vi sono pellicole caratterizzate dalla rappresentazione del rapporto tra città, popolazione e individui. Il Premio Veterani CyPress è assegnato da una giuria composta da giornalisti di Cipro a uno dei film della categoria "Panorama". Le proiezioni si sono svolte presso il Cine Studio, nella capitale cipriota.
Una delle caratteristiche del Cyprus International Film Festival (Cyiff) è la competizione per la realizzazione della locandina della rassegna, aperta a tutti gli artisti, in modo individuale, di gruppo o societario. La partecipazione è gratuita; si possono presentare anche più progetti di locandine, in ogni modalità espressiva (illustrazione, fotografia, dipinto), sia a colori sia in bianco e nero. Il film d'inaugurazione è stato Kolopaida (Jerks), diretto da Stelios Kammitsis (Grecia / Cipro, 2011, 77'), nella categoria "Nostimon Imar". Si svolge in un giorno di agosto nell'arco di dodici ore - dalle sei del pomeriggio alle sei di mattina -, con protagonisti tre amici - Andreas, Foibos e Savas- che, ad Atene, girovagano nel quartiere Exarchia, in cui sono cresciuti. Una serie di avvenimenti fanno emergere tratti sconosciuti del carattere di ognuno.
Nella categoria "Afrodite d'oro" partecipano film di 17 registi, provenienti da Giappone, Grecia, India, Israele, Germania, Bulgaria, Usa, Cina, Bangladesh, Hong Kong, Spagna. Il premio per il miglior film (lungometraggio) è andato a My Australia (Israele / Polonia, 2011, 100'), diretto dal regista polacco Ami Drozd, che ha ottenuto anche il riconoscimento per la migliore regia. La pellicola è ambientata nella città di Lodz, in Polonia, negli anni '60 e narra la vicenda di due fratelli che, dopo essersi uniti a un gruppo antisemita, vedono riemergere la verità sulle proprie origini, svelata dalla loro madre.
La storia contemporanea di Cipro e l'importanza della memoria storica è il tratto che unisce due film della categoria "Spazio Urbano". Missing person on the road '74, diretto e prodotto da Eleni Giokari (Grecia, 2012), è un documentario che rinnova la memoria sui cittadini di Cipro scomparsi dopo l'invasione compiuta dalla Turchia nel luglio 1974. Alla invasione è seguita la divisione dell'Isola, poichè la parte del territorio di Cipro che è stata occupata dalle truppe turche è stata poi autoproclamata "repubblica turca di Cipro Nord" (dichiarata illegittima dall'Onu e riconosciuta soltanto dalla Turchia). Resolution, diretto e prodotto da Stephanie Andreou (Usa, 2012, 4'15''), è una video-installazione sonora in cui si svolge una conversazione intorno ad un tavolo da pranzo. L'argomento è la divisione dell'Isola, di cui, inoltre, sul muro vi sono una serie di fotografie incorniciate.
Nella stessa categoria, Poets in no man's land, documentario di Stephanos Stephanides (Cipro, 2012, 20') su un seminario di poesia con la partecipazione di autori ciprioti che scrivono in greco, inglese e turco oltre a poeti che scrivono in catalano, portoghese, lituano e polacco. La pellicola riporta interviste, letture, conversazioni sulla poesia, sul lavoro di traduzione e sul concetto di "terra di nessuno". Il documentario e il seminario sono stati promossi dalla Università di Cipro e dal programma culturale della Unione Europea "Letteratura attraverso le frontiere", mentre la Rappresentanza della Commissione Europea a Cipro ha promosso il montaggio di post-produzione.
L'attualità in Grecia è il denominatore comune di alcune pellicole nelle categorie "Space Urban", "Film Greci", "Cortometraggi". Nella prima, Dogs, cats and rats, di Adrianos Georgantas (Grecia, 2012, 100'), ambientato ad Atene. Narra lo sviluppo di una vicenda sentimentale nel contesto delle proteste degli studenti contro la privatizzazione dell'Università. Wild and precious (Grecia, 2012, 87') è la storia di un autore cinematografico italiano che si trova nella Grecia della corrente fase di crisi. Tornato a Milano riparte per Atene, dove un produttore televisivo australiano lo assume come direttore della fotografia. E' il primo lungometraggio girato in Europa da Bill Mousoulis, uno dei più noti autori indipendenti in Australia.
Nella categoria "Film Greci", O xenagos (La guida), di Mavroeidis Zacharias (Grecia, 2011, 94'), dove Iasonas fa la guida turistica a una gruppo di studenti di architettura che svolge il programma Erasmus a Thessaloniki. Nella categoria "Cortometraggi", Natural sellout, diretto e prodotto da Georgios Louridas (Grecia, 2012, 12'19''). Un uomo senza lavoro e senza alcun conforto degli amici e della fidanzata, lascia il suo appartamento e inizia a camminare senza meta.
Altri due cortometraggi in "Space Urban" trattano le trasformazioni nella società ellenica e lo sviluppo della industria cinematografica, entrambi tratti da libri di Angeliki Milonaki. From the courtyards to the living rooms, documentario di Dionysia Arvanitou (Grecia, 2008, 30'), con la narrazione di Elias Panas, è tratto dal libro From the courtyards to the living rooms: Images of urban space in Greek popular Cinema. E' un'analisi dell'effetto che la rappresentazione del contesto urbano nel cinema greco degli anni '50 e '60 ha avuto sul modo considerare la città, in particolare la capitale Atene, in un periodo di notevole trasformazione urbanistica, durante la ricostruzione nei primi decenni del Secondo dopoguerra. Work like crazy (Grecia, 2008, 30') evidenzia il ruolo dell'imprenditoria nel cinema ellenico tra gli anni '50 e '70. Il documentario è tratto dal libro Work like crazy! The history of entrepreneurship through Greek cinema (1950-1970).
Nella categoria "Animazione", tra le pellicole presenti, Alexander the Great in Egypt, regia di Mick Cusimano (Usa, 2012, 5'), ha per protagonista Alessandro Magno che, arrivato in Egitto, inizia un viaggio nel deserto. Fairytails, diretto e prodotto da Artemis Pavlidou (Cipro, 2012, 1'30''), narra di un gatto con due code, abbandonato in fiume a causa della sua diversità. Perdendo i sensi, immagina di poter volare utilizzando le sue code, sovrapponendo così realtà e immaginazione. Flood (Russia / Ucraina / Cipro, 2012, 4'), con la regia di Vasily Koretsky, è un corto realizzato da studenti di Cipro, Russia e Ucraina che riprende il passo della Bibbia sul Diluvio Universale. Dopo una lunga peregrinazione, l'arca di Noè arriva in cima all'Ararat. Un corvo e una colomba sono inviati ad esplorare quanto c'è intorno.
Nella categoria "Cortometraggi" presenti tre pellicole italiane. L'umanità scalza, di Americo Melchionda (2011, 19'), ambientato in Calabria, dove la protagonista torna dopo 15 anni. In La casa di Ester, diretto da Stefano Chiodini (2012, 15'), la composizione di un vecchio numero di telefono si trasforma in una sorprendente rievocazione di alcuni momenti della esistenza della protagonista. Nostos, di Alessandro D'Ambrosi (Italia, 2011, 15'), narra il viaggio di ritorno a casa - tra panorami surreali e personaggi enigmatici - intrapreso da un soldato italiano dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Frammenti, di Emanuele Michetti (Italia, 2012, 11'25') è incentrato sui sentimenti di una vittima del terremoto.
Nella stessa categoria, On a Monday (Ungheria, 2012, 5'55'), regia di Tom Gömör, cortometraggio drammatico senza dialoghi girato in soggettiva. Ha per protagonista un uomo che, dopo essersi svegliato, aver fatto colazione e spedito una lettera, si reca presso un grande edificio; raggiunto il tetto, si guarda intorno, prima di lanciarsi nel vuoto. The Companions (Serbia, 2011, 4'44'), diretto da Ivana Rethas, presentato in prima assoluta, è ambientato nel monastero di Preradovac, nella Serbia centrale. Yellow dog (Bulgaria, 2012, 20'), regia di Maria Nikolova, è la storia di un tunnel nello spazio tra due lavatrici, una a Sofia, una a Tokio, che permette ai due protagonisti di vivere in un mondo surreale. Nella categoria "Film Greci", The happy life, diretto da Minos Nikolakakis (Grecia, 2009, 8'), incentrato su un disegnatore di fumetti, sua moglie e i suoi personaggi. Nella sezione "Nostimon Imar", Arguing is a nice hobby (Gran Bretagna / Cipro 2009, 3'), di Constantino Syrimis, cortometraggio di animazione in cui una coppia anziana ha una conversazione dai toni sostenuti, fino all'arrivo di un uomo.
Nella categoria "Panorama", Montevideo, Bog te video: Prica prva (Montevideo: taste of a dream), diretto da Dragan Bjelogrlic (Serbia, 2010, 140'), è un melodramma storico tratto da un libro del giornalista sportivo Vladimir Stankovic. Ambientato nel 1930 sullo scenario della prima edizione dei Mondiali di Calcio, in Uruguay. Tra i calciatori della Jugoslavia, Tirke - talento di umili origini - e Mosa - celebrità calcistica nazionale - che giocano nella stessa squadra di Belgrado. I rapporti tra i due si complicano quando entrano in contrapposizione a seguito di vicende sentimentali, per poi veder ricomporre il rapporto in occasione dei Mondiali (in quella edizione la Jugoslavia arrivò prima nel proprio girone - con vittoria sul Brasile - e si qualificò per la semifinale, dove fu sconfitta dall'Uruguay, poi vincitore della finale).
In occasione della serata conclusiva del Festival è stato proiettato in anteprima mondiale To ploio (La nave), film diretto da Nikos Koundouros. Presidente della Cineteca Nazionale Greca, Nikos Koundouros è uno dei più rilevanti autori cinematografici internazionali. Premiato nel 1960 al Festival del Cinema di Thessaloniki per la Migliore Regia con il To potami (Il fiume), nel 1963 al Festival Internazionale del Cinema di Berlino ha ottenuto l'Orso d'Argento per la Migliore Regia e il Premio Fipresci (Federazione internazionale della stampa cinematografica) per Mikres Aphrodites, pellicola pluripremiata anche al Festival del Cinema di Thessaloniki, dove torna ad conseguire una molteplicità di riconoscimenti nel '78 con il film 1922 (la deportazione subita dalla popolazione ellenica in Asia Minore da parte dei Turchi) e poi nel '92 con il film Byron, i balada enos daimonismenou (il periodo trascorso da Lord Byron a Missolungi tra il 1823 e '24, al tempo del Risorgimento della Grecia contro l'impero ottomano).
La 7a edizione del Cyprus International Film Festival si è svolta mentre Cipro ha la presidenza di turno dell'Unione Europea (luglio-dicembre 2012). Il Gruppo di lavoro sull'Audiovisivo sta portando avanti le valutazioni sul Regolamento in merito al Programma "Europa Creativa", una nuova iniziativa europea per il sostegno ai settori della cultura e della creatività, che comprende tre programmi - "Cultura", "Media" e "Media Mundus" - e introduce un meccanismo di agevolazione finanziaria per piccole-medie imprese e organizzazioni nei settori culturale e creativo.
Il 29 giugno 2011 la Commissione europea ha adottato una proposta per il prossimo piano finanziario relativo al periodo 2014-2020, in cui è stabilito che il sostegno all'industria culturale-creativa deve rimanere una delle componenti essenziali. L'incremento della competitività nell'ambito del settore culturale-creativo comunitario è una delle priorità stabilite da Cipro per il semestre di presidenza, insieme con l'interesse con cui sono seguiti gli sviluppi del Cinema Europeo.
Premi
- Lungometraggi
Afrodite d'oro: My Australia (Israele / Polonia)
Migliore Regista: Ami Drozd per My Australia
Migliore Attore protagonista: Jakub Wróblewski per My Australia
Migliore Attrice protagonista: Hiromi Nagasaku per Cast me if you can (Giappone)
Migliore Sceneggiatura: Ami Drozd
Migliori Costumi: Liu Ji Feng e Li Jia Wen per The last shaman of East Ewenki (Cina)
Migliore Scenografia: Marek Rozenbaum, Itai Tamir, Dariusz Jablonski, Violetta Kaminska, Izabela Wojcikl per My Australia
Migliore Fotografia: Ge Ri Tu per The last shaman of East Ewenki
Migliore Montaggio: Kevin Haberer per The silent thief (Usa)
Migliore Musica: Javier Caffarena per Dracula 0.9 (Spagna)
Premio del Pubblico: Stelios Kammitsis per Jerks (Grecia / Cipro)
Premio Nostimon Imar: Bill Mousoulis per Wild and precious (Grecia / Italia / Australia)
Premio Veterani CyPress: Slava Ross per Siberia mon amour (Russia)
- Cortometraggi
Migliore Fotografia: Stephen Morris per Playmates (Nuova Zelanda)
Migliore Cortometraggio: Kiss me lower, regia di Eleni Katsoni (Germania)
Migliore Regista: Stefano Chiodini per La casa di Ester (Italia)
Premio Video e Poesia: Stephanos Stefanides, Stephen Nugent per Poets in no man's land (Cipro)
Migliore Animazione: Jonah D. Ansell per Cadaver (Usa)
Miglior Film Greco: Socrates Alafouzos per Little king (Grecia)
Migliore Fotografia in un cortometraggio greco: Dent de lion (Gran Bretagna / Cipro)
Premio del pubblico: Socrates Alafouzos per Little king
- Menzioni speciali per cortometraggi
Minos Nikolakakis (regista) per The happy life (Grecia)
Thomas Hines per la fotografia di The parents (Svizzera)
Talat Gökdemir (regista) per Leave (Gran Bretagna)
- CYIFF'S Got Talent (Cortometraggi di esordio)
Migliore Cortometraggio di esordio: Gisela Sabine Mbamu per Green Olives (Germania)
Migliore Regista: Maria Nikolova per Yellow dog (Bulgaria / Giappone)
Migliore Fotografia: Costas Triantafyllou per Little king (Grecia)
- Menzioni speciali per CYIFF's Got Talent
Migliore Attrice: Adi Bielksi per Salt of the Earth (Israele)
Migliore Sceneggiatura: Michalis Monembasiotis per Every time I am falling out of nowhere (Gran Bretagna)
* Ninni Radicini, coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006), ha pubblicato articoli su vari periodici, recensioni e prefazioni a libri.
La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007