Gilles Villeneuve
Tute, caschi, alettoni, ruote, gigantografie, poster, filmati e interviste inedite

08 maggio - 10 giugno 2012
Foro Boario - Modena


Gilles Villeneuve Enzo Ferrari e Gilles Villeneuve Dall'8 maggio - giorno dell'incidente che gli fu fatale - la tredicesima edizione di "Modena Terra di Motori" rende omaggio a Gilles Villeneuve con un'esposizione monografica senza precedenti. Centinaia di cimeli e memorabilia fanno rivivere la leggenda di un campione amatissimo da sportivi e appassionati. In 5 anni di GP in Formula 1, dal 1977 al 1982, Gilles Villeneuve, pur non avendo mai vinto un titolo mondiale, è entrato nel cuore degli appassionati; soprannominato "l'Aviatore" per il suo stile di guida aggressivo che lo coinvolse spesso in spettacolari incidenti.

La mostra, realizzata grazie alla collaborazione della famiglia Giacobazzi - già sponsor di Villeneuve fin dal suo primo anno in Ferrari -, presenta le tute di Gilles e dei colleghi, i suoi caschi e quelli di altri 21 piloti di cui 10 campioni del mondo, parti delle auto - musetti, alettoni, ruote - usate da Villeneuve nelle sue prestazioni più celebri, gigantografie delle immagini più famose e di altre quasi sconosciute, poster dell'epoca, filmati e interviste inedite, che fanno rivivere la leggenda di un campione amatissimo da sportivi e appassionati.

C'è la Ferrari 312T4 del 1979, abitualmente ospitata presso il Museo Ferrari di Maranello, con cui Gilles corse epiche gare, come lo storico duello di Digione con Renè Arnoux; l'auto del famoso arrivo su tre ruote al Gran Premio di Zandvoort, quando Villeneuve, nel tentativo di proseguire la corsa, compì quasi un giro del circuito dopo aver perso una gomma e rotto la sospensione, nella speranza che i meccanici potessero intervenire per rimetterlo in gara. Grazie alla disponibilità del Museo Ferrari Maranello è possibile ammirare anche la Ferrari 126 CK che corse nella stagione di Formula Uno del 1981 e venne progettata da Mauro Forghieri.

Immancabile la famosa Ferrari 308, l'auto privata che Villeneuve usava nel tempo libero, ben nota ai tifosi che aspettavano per ore l'uscita del pilota dal circuito di Fiorano dopo le prove o dagli uffici Ferrari di Maranello. Una curiosità: è esposta persino una multa per eccesso di velocità del 22 aprile 1982 nei pressi dell'autodromo perché, a bordo della sua Ferrari, stava andando troppo forte. La multa è di 12 mila lire (120 euro di oggi) che Gilles provvide subito a pagare. Sedici giorni dopo, il fuoriclasse canadese moriva a Zolder.

La stanza "Zolder 8 Maggio ore 13.52" è uno spazio interamente dedicato proprio al Gran Premio del Belgio del 1982, la gara che Gilles non corse mai: morì in uno schianto a 225 Km/h durante le qualifiche; qui, intorno alla scocca di una monoposto d'epoca identica a quella guidata da Villeneuve, sono esposti alcuni pezzi recuperati dopo il tragico incidente: il volante, una gomma, un alettone e il musetto dell'auto. C'è anche una sezione riservata alle opere dedicate a Gilles da artisti locali e di fama nazionale. La mostra prosegue anche nel Museo Casa Enzo Ferrari di Modena dove è ospitata un'appendice dell'esposizione con importanti cimeli.

In occasione della inaugurazione della mostra, l'8 maggio la Sala Truffaut ha proposto Pole Position, film del 1980 di Oscar Orefici, James Davis, Ronald King; la proiezione rientra nella manifestazione "VROOOOM! - Auto da corsa e corse in auto". Per gli appassionati delle corse è l'occasione per rivedere alcuni dei più celebri campioni dell'epoca: oltre a Gilles Villeneuve anche Jody Sheckter, Clay Regazzoni, Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Mario Andretti. Nei giorni della mostra sono in programma presso il Foro Boario incontri, talk show, eventi e interviste con grandi personaggi che hanno avuto un ruolo nella storia di Villeneuve.



1978 | 2018
13 agosto 1978 - Il primo podio di Gilles Villeneuve in Formula 1
3° posto nel Gran Premio di Zeltweg (Austria)

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