Le espressioni pittoriche dei paesi del Mediterraneo

03-17 febbraio 2010
Biblioteca Valliceliana - Roma

Recensione di Helene Paraskeva

Le espressioni pittoriche dei paesi del Mediterraneo è una mostra che si è svolta nella severa biblioteca Valliceliana a Roma e comprende opere di più di trenta pittori provenienti da entrambe le sponde del Mediterraneo, dal Portogallo a Cipro e dal Marocco all'Israele e la striscia di Gaza. Sono opere che esprimono la Grande Thalassa (il grande Mare) e le sue inquietudini, tradizioni, miti, misteri, incubi ma anche le bellezze della materia, come i fiori dai colori sgargianti, la gioia degli agrumi e gli aromi delicati che giungono dal mare. Opere diverse fra di loro ma anche contrastanti nella scelta di temi e di tecniche, hanno in comune lo stesso respiro marino e l'orgogliosa espressività di chi sa di appartenere alla culla della civiltà.

Prendiamo le opere dei due pittori siciliani, Corrado Frateantonio e Angelo Cassia, che raccontano le due facce della stessa isola, l'irruenza e la contemplazione. Il mistero della donna mediterranea è un topos per artisti come l'algerino Brahim Achir e l'albanese Aghim Muka. Sorprendenti poi sono le ombre dell'artista bosniaca Ruza Gagulic, ombre dai dettagli più eloquenti degli stessi originali in plexiglass. I fiori e le conchiglie gigantesche della greca Lila Iatruli sostengono appassionatamente l'inaspettata sensualità della materia mentre i dipinti del greco cipriota Aristotelis Dimitriou narrano con nostalgia la bellezza delle coste che hanno partorito Venere.

Toccante è la valigia del turco Aykut Saribas che contiene la tazzina di caffè della madre, oracolo che lo proietta nel futuro ma lo tiene anche saldamente legato al passato. Infine, il grande dipinto di Julianos Kattinis, un quadro nel quadro, con le carte di una versione nuova di tarocchi che sono contemporaneamente un alfabeto magico di emozioni e memorie mediterranee. Julianos è greco di tradizione e italiano di adozione ma è anche letteralmente figlio del mar Mediterraneo, visto che è nato su una nave al largo di Damasco. La sua opera rappresenta questo mitico crocevia.



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Helene Paraskeva è autrice dei seguenti libri:
Nell'uovo cosmico (Recensione di Ninni Radicini al romanzo)

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