Calcio: Olympiakos-Aek Atene finale di Coppa di Grecia 2006
di Ninni Radicini
21 aprile 2006
Aek Atene e Olympiakos si qualificano per la finale di Coppa di Grecia. Questa edizione è stata caratterizzata da varie sorprese. In alcuni incontri, le squadre più titolate sono state messe in difficoltà da formazioni di seconda o terza divisione. Ad esempio, al quinto turno, giocatosi a gennaio, valido per il passaggio ai quarti di finale, l'Ethnikos, squadra di terza divisione (la serie C), ha messo alle corde l'Aek Atene, costringendo i gialloneri allo 0-0 nei tempi regolamenti e all'1-1 nei supplementari. L'Aek ha poi vinto ai calci di rigore.
Un'altra sorpresa è stata la eliminazione del Panathinaikos, allenato da Malesani, da parte dell'Ergotelis. La maggiore incertezza nella competizione è stata agevolata dalle modifiche apportate dalla Federazione. Fino ai quarti di finale, invece della formula del doppio confronto (andata e ritorno) - in cui le squadre più forti in genere riescono a imporsi - si è proceduto con partite a turno unico.
In semifinale Aek e Olympiakos hanno superato rispettivamente Agrotikos Asteras e Larissa. L'Aek all'andata ha vinto per 3-0 ma nella gara di ritorno, il 12 aprile, ha perso per 1-0. La squadra di Tessalonica (terza divisione) ha giocato in scioltezza e già nel primo tempo creava una serie di occasioni interessanti, segnando nel secondo tempo la rete decisiva con Panayiotis Tsouklis, dopo un azione di calcio d'angolo. L'Agrotikos Asteras è arrivato in semifinale battendo ai quarti il Paok.
L'Olympiakos all'andata ha vinto contro il Larissa per 3-1, con reti, nel primo tempo, dell'attaccante cipriota Michalis Constantinou e di Ieroklis Stoltidis, su assist di Rivaldo; nel secondo tempo accorciava le distanza il Larissa con Stathis Aloneftis, ma poi chiudeva la partita Dennis Serban. Vittoria dell'Olympiakos anche al ritorno per 1-0. La squadra biancorossa ha quasi sempre controllato il gioco ma ha trovato il portiere avversario, Stefanos Kotsolis, in grande condizione. Come ad esempio al 72esimo, quando ha parato un calcio di rigore a Predrag Djordjevic. E non era la prima volta.
Già all'andata aveva chiuso la porta a un calcio di rigore di Rivaldo. Al 90esimo però Kotsolis si infortuna e il Larissa, avendo già fatto tutte le sostituzioni, manda in porta il difensore Panayiotis Bachramis. In queste condizioni si ha il gol dell'Olympiakos con Castillo al 93esimo. Il Larissa conclude la partita in otto, dopo la espulsione del difensore brasiliano Marino Rodrigues Helder. Larissa e Olympiakos si incontrano ancora quattro giorni dopo in campionato. Stavolta vince il Larissa, ma per l'Olympiakos è comunque una giornata di festa perchè la contemporanea sconfitta del Panathinaikos contro l'Iraklis gli permette di vincere lo scudetto, con due giornate di anticipo.
E' il nono negli ultimi 10 anni, il 34esimo della sua storia. L'Aek Atene, l'altra contendente per titolo, trovandosi a sei punti dalla prima a due giornate dalla fine del campionato, anche se raggiungesse la vetta, non potrebbe comunque togliere il titolo all'Olympiakos poichè ha perso entrambi gli scontri diretti. Negli ultimi 10 anni l'unica squadra a interrompere il dominio della squadra del Pireo è stato il Panathinaikos nel 2004.
Eppure l'Olympiakos non sembra soddisfatto: nelle competizioni europee i risultati non sono altrettanto entusiasmanti. Tanto che lo scorso anno, nonostante la doppia vittoria - campionato e Coppa di Grecia - il tecnico dei biancorossi Dusan Bajevic è stato sostituito dal norvegese Trond Sollied. Ma i risultati in Champions League non sono migliorati. Con Bajevic, nel 2005, si era arrivati a un passo dal secondo turno, chiudendo il girone al terzo posto con 10 punti in sei partite. Nell'ultima partita è stata decisiva la sconfitta in Inghilterra contro il Liverpool (3-1), battuto però all'andata 1-0. Poi il Liverpool è arrivato in finale e sconfitto il Milan. Anche quest'anno l'Olympiakos non ha superato il primo turno, ma ha peggiorato la tabella di marcia, chiudendo il girone all'ultimo posto con 4 punti in sei partite. La finale di Coppa di Grecia si gioca il 6 maggio 2006 al Pankrition stadium, a Creta.
Recensioni di Ninni Radicini a libri di argomento calcistico: Idoli di carta, di Giusva Branca (Undici calciatori e un allenatore nella storia della squadra della Reggina)
La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007