Calcio: L'Olympiakos vince la Coppa di Grecia 2006

di Ninni Radicini
15 maggio 2006


Il 10 maggio l'Olympiakos ha vinto Coppa di Grecia sconfiggendo l'Aek Atene per 3-0. La finale si è giocata allo stadio Pankritio di Creta. Dopo circa un ora di gioco in equilibrio, i biancorossi, in cui mancava Rivaldo, hanno dilagato, trascinati dal capitano Petrag Djordjevic e da Michalis Konstantinou. Il risultato si sblocca al 61' con un'autorete di Vladimir Ivic che devia nella sua porta un cross di Djordjevic. Dieci minuti dopo, il raddoppio di Konstantinou, attaccante della nazionale di Cipro, che conclude in rete dopo un lancio dalla fascia destra di Pantelis Kafes. Il terzo gol è dell'uruguaiano uruguaiano Nery Castillo.

Per l'Olympiakos è la seconda doppietta consecutiva scudetto/coppa. Lo scorso anno aveva battuto in finale l'Aris di Tessalonica, anche allora con il punteggio di 3-0. Quest'anno per l'Aek il confronto con l'Olympiakos si è dimostrato impossibile: ha perso tutte e tre le sfide (andata e ritorno in campionato e finale di coppa), subendo nove gol e segnandone uno.

Olympiakos: Nikopolidis, Mavrogenidis, Bulut, Schurrer, Anatolakis, Stoltidis, Tourre (67' Maric), Kafes, Okkas (78' Castillo), Konstantinou (92' Dani), Djordjevic.

Aek Atene: Sorrentino, Georgeas, Tziortzopoulos, Dellas (70' Soares), Cirillo, Emerson, Katsouranis, Ivic, Lakis, Lyberopoulos (84' Alexopoulos), Julio Cesar (78' Kapetanos).

Arbitro: Terovitsas; Ammoniti: Tourre, Konstantinou, Kafes, Cirillo, Georgeas, Dellas, Katsouranis

La partita era prevista per il 6 maggio ma la concomitanza con il raduno ad Atene del Social forum europeo rendeva complessa la contemporanea gestione dell'ordine pubblico. Così è stato deciso di posticiparla al giorno 10. Dei 26.400 posti disponibili ne sono stati assegnati 9.050 ciascuno, con una zona vuota per separare le due tifoserie, animate da una notevole rivalità. Dopo la partita, sul traghetto di ritorno ad Atene ci sono stati incidenti che hanno visto coinvolti una parte dei tifosi dell'Aek. Il 12 maggio, il ministro dello sport, Giorgos Orfanos, ha firmato un provvedimento per istituire un sistema di controllo elettronico dei biglietti: l'acquirente dovrà fornire la propria identità nel momento dell'acquisto e i tagliandi saranno controllati all'ingresso dello stadio. Inoltre non saranno più assegnati blocchi di biglietti alle tifoserie organizzate. Il sistema dovrebbe partire già ad agosto, all'inizio della nuova stagione calcistica.

Il giorno prima della finale, Fernando Santos, allenatore dell'Aek, ha annunciato l'intenzione di lasciare il club. Era stato ingaggiato nella estate 2004 dai nuovi proprietari, un gruppo di imprenditori guidati da Demis Nikolaidis - ex attaccante dei gialloneri e della nazionale greca - che hanno portato la società fuori da una pesante crisi finanziaria. Eppure oggi l'Aek attraversa un momento di incertezza, non per i risultati sul campo, ma per alcune scelte strategiche, tra cui quella sullo stadio. La proprietà vorrebbe realizzare un nuovo impianto in un'area differente da quella in cui si trova l'attuale terreno di gioco. Una parte dei tifosi e il settore dilettanti (l'Aek è una polisportiva) si sono dichiarati contrari a lasciare lo stadio di Nea Philadelphia.

Domenica 14 maggio si è concluso il campionato. Assegnato già lo scudetto all'Olympiakos (70 punti in classifica), rimaneva la sfida a distanza tra Aek e Panathinaikos per il secondo posto in classifica, che garantisce l'accesso alla Champions League. L'Aek ha pareggiato in casa contro lo Xanthi, il Panathinaikos ha battuto 3-0 il Larissa. Concludono entrambi al secondo posto con 67 punti, ma prevale l'Aek grazie al vantaggio negli scontri diretti. A sua volta la sconfitta del Larissa permette all'Atromitos di qualificarsi per l'Intertoto (il torneo estivo per l'accesso alla Coppa Uefa).

Il Panathinaikos ha raggiunto un accordo con Alberto Malesani per una separazione a fine stagione. Tra i candidati all'incarico per la prossimo stagione, il danese Michael Laudrup, ex nazionale della Danimarca, quest'anno sulla panchina del Brondby, che però secondo la stampa locale sembra aver declinato, ma soprattutto lo svedese Hans Backe, 54 anni, che ha cominciato come assistente nella Svezia partecipando ai mondiali di Italia '90. Poi ha allenato Aik Stoccolma, Salisburgo e Copenhagen.



* Ninni Radicini, coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006), ha pubblicato articoli su vari periodici, recensioni e prefazioni a libri.

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Copertina del libro La Grecia contemporanea 1974-2006 di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini       La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007


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