Tito Agujari - Ritratto di Pasquale Revoltella - 1862
La carrozza di Pasquale Revoltella
Trieste-Suez
Storia e modernità nel "Voyage en Egypte" di Pasquale Revoltella
Civico Museo Revoltella - Trieste
25 luglio - 04 novembre 2012
www.museorevoltella.it
Quattromila (4.000) miglia invece che diecimila (10.000) per arrivare dall'Europa alle Indie. Centonovantatre (193) chilometri di lunghezza. Questi i principali dati di un'opera che cambiò il corso della storia e dei traffici commerciali del mondo intero. La costruzione del Canale di Suez, a ovest della penisola del Sinai. Trieste, all'epoca della costruzione primo porto dell'Impero austro-ungarico, entrò nel "big game" grazie al barone Revoltella che a Trieste aveva costruito la sua fortuna. Uomo di grandi visioni, intuì come questo progetto avrebbe portato innegabili vantaggi per Trieste e l'Austria.
Il percorso si snoda nei tre piani del palazzo che fu l'elegante dimora di Pasquale Revoltella, da lui lasciata in eredità alla città perché fosse adibita a "museo di belle arti". Gli arredi, le opere e gli oggetti che costituiscono l'esposizione permanente sono rimasti al loro posto, ma in ogni sala si sono aggiunti elementi nuovi provenienti dall'archivio o dalla biblioteca o dalle raccolte di altri musei triestini che illustrano i rapporti economici e culturali fra Trieste e l'Oriente, e documentano soprattutto l'impegno tenace con cui sostenne la realizzazione del canale di Suez. Il percorso segue un andamento cronologico, per cercare di capire le connessioni tra storia e modernità, fra Oriente e Occidente, fra cultura e affari.
In molte sale il visitatore è accompagnato da una voce narrante che legge le lettere che i protagonisti dei fatti raccontati si scambiarono o passi di relazioni, diari e articoli. Corre l'anno 1859 quando Revoltella, nella sua veste di Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Compagnia Universale del Canale di Suez scrive a moltissime personalità. Seduto alla scrivania del suo studio svolge un'intensa azione su più fronti a favore del taglio dell'Istmo di Suez: scrive a Ferdinand de Lesseps, all'olandese Ruyssenaers, a Barthelemey Saint-Hilaire, al duca d'Albulfera e molti altri ancora. Fittissima la corrispondenza con Victor Weiss Starkenfels, consigliere dell'ambasciata austriaca.
Videoproiezioni nella Sala Scarpa (completamente rivista per questo allestimento) montano immagini di libri, illustrazioni dei periodici del tempo, lettere, scenografie, fotografie portandole fuori dagli archivi, dalle biblioteche e dai musei a disposizione del visitatore. Al centro dell'attenzione resta il tema del "viaggio". Il viaggio reale, quello di Revoltella, iniziato il 28 ottobre 1861 con il piroscafo del Lloyd Austriaco "Neptun" fino ad Alessandria e proseguito con la ferrovia e in carovana fino a Suez, per fare ritorno a Trieste - non senza una visita a Gerusalemme alla fine di dicembre - il 2 febbraio 1862. Viaggio che viene puntualmente raccontato nel prezioso Voyage en Egypte, il diario tenuto giorno per giorno dall'accompagnatore di Revoltella, Luis Corboz.
Ma anche viaggi immaginari, quelli nel passato più remoto compiuti dagli archeologi e dagli esploratori, e viaggi raccontati per immagini dagli illustratori e dai fotografi. Viaggi "diplomatici" nelle capitali europee, Parigi e Vienna, faticosi per l'impegno delle trattative ma anche per le interminabili giornate passate a bordo delle carrozze. Dell'ampia dotazione di vetture a cavalli posseduta da Pasquale Revoltella sembra sia sopravvissuta solo la carrozza che viene esposta per la prima volta in mostra dopo un accurato restauro.
Pagina dopo pagina de "L'Inauguration du Canal de Suez. Voyage des souverains - testo di Nicole e illustrazioni a colori di Riou - si segue l'itinerario lungo il canale da Port Said a Suez dei sovrani europei invitati personalmente dallo stesso vice re, la grandiosità dei festeggiamenti, l'opulenza della scenografia. Fiumi di champagne e di Bordeaux, sfilate di regnanti, e ballo finale nel Palazzo fatto costruire dal Kedivé in quattro mesi per quell'inaugurazione nel 1869 che Pasquale Revoltella non vide mai perché morì solo due mesi prima.
L'esposizione è realizzata dal Comune di Trieste e dal Museo Revoltella, con il contributo della Provincia di Trieste e della Fondazione CRTrieste, in ricordo del 150° anniversario del viaggio compiuto nell'inverno 1861-62 da Pasquale Revoltella per effettuare un sopralluogo, assieme a una delegazione triestina, al Canale di Suez. La mostra, per la curatela scientifica da Vanja Strukelj e Luisa Crusvar, con la direzione di Maria Masau Dan e il coordinamento di Susanna Gregorat, si propone di approfondire l'importanza che ebbe questa faraonica impresa per il destino della città di Trieste e di valorizzare la ricca documentazione sull'argomento presente nelle collezioni del museo, grazie alla quale è possibile cogliere anche il progresso della tecnologia attorno alla metà del secolo XIX e i riflessi della scoperta dell'Egitto nella cultura europea.
Winckelmann e l'arte presso gli egizi
Civico Museo di Storia ed Arte - Orto Lapidario - Trieste
termina il 15 novembre 2012
Sezione della mostra "Trieste-Suez", l'esposizione si pone come l'antefatto culturale alla conoscenza dell'Egitto e pone l'accento su due delle più importanti sezioni del museo: il monumento o cenotafio di J.J. Winckelmann, inaugurato nel 1833 e la sezione egizia, con più di un migliaio di reperti dalla terra dei faraoni, un unicum in regione e tra le migliori d'Italia, dopo le raccolte di Torino, Firenze, Bologna e Milano.
Rappresentazioni teatrali
Il barone e l'Arciduca. Sogni d'oltremare a Palazzo Revoltella
26-27-28 luglio 2012, ore 20.30 - 29 luglio ore 19 e 20.30
10-11 agosto ore 19 e 20.30 - 12 agosto ore 20.30 - 17-18-19 agosto ore 19 e 20.30.
Gli ospiti incontreranno il barone e l'Arciduca Massimiliano d'Austria, che avrà occasione di raccontare al Barone del suo ultimo viaggio in Brasile, le sue aspirazioni, i suoi tormenti, diviso tra un carattere mite e sensibile e gli obblighi a cui il suo ruolo lo richiamavano. Revoltella renderà partecipe l'Arciduca e il pubblico della straordinaria avventura del canale di Suez e del suo viaggio in Egitto. Un confronto che metterà a nudo due personaggi profondamente diversi, per carattere, indole e visione del mondo, ma accomunati dal volere realizzare i propri sogni.
Dentro al quadro - Cesare Dell'Acqua: L'arrivo dell'Imperatrice Elisabetta a Miramare
03-04, 25 agosto ore 21
L'arrivo dell'Imperatrice Elisabetta a Miramare", spettacolo misto video-prosa. Sissi, chiusa in una stanza del castello di Miramare in attesa che marito e cognato esaurissero i loro impegni istituzionali a Trieste, tra i quali l'invito che ebbe Massimiliano di recarsi a casa del Barone Revoltella.