Cipro: Passaggio all'Euro e sviluppi nel percorso per la riunificazione
di Ninni Radicini
18 gennaio 2007
L'1 gennaio 2008 Cipro attuerà il passaggio definito all'euro. La sostituzione della sterlina locale, attualmente scambiata a 1.73 euro e a 2.24 dollari, non comporterà alcuna svalutazione. Nei dieci mesi precedenti saranno utilizzabili entrambe le monete. E' quanto annunciato dal presidente Tassos Papadopoulos, il 17 gennaio scorso, confermando i notevoli risultati economici raggiunti. Il debito pubblico si è attestato al 64% del Pil 2006 e il deficit fiscale all'1.5%. Il Pil 2007 è previsto al 3.9% con una inflazione al 2.5% e un tasso di disoccupazione del 5.5%, nettamente al sotto della media (9%) della Ue a 25 stati. La manovra finanziaria proposta è stata di 7.06 miliardi di euro. Cipro incontra già da tempo tutte le condizioni richieste da Bruxelles e l'adozione dell'euro avviene nei tempi e nelle condizione previste. A conferma dell'ottimo andamento dell'economia il governo ha già posto il prossimo traguardo: il pareggio del bilancio dal 2010.
Sui recenti sviluppi nel settore bancario, il presidente Papadopoulos ha sottolineato che i compiti di vigilanza spettano alle autorità indipendenti. L'offerta della Marfin Popular Bank (Mpb) per l'acquisizione della Banca di Cipro - la più grande dell'Isola - (il 10% di proprietà della Banca greca del Pireo) punta a stabilire il più grande istituto bancario in Grecia e a Cipro, il 24esimo in Europa. Mpb è nata a novembre dalla fusione tra Cyprus Laiki Bank, Greek Marfin Financial Services ed Egnatia Bank, diventando il più grande polo finanziario di Cipro, il secondo in Grecia. La Banca del Pireo, a sua volta, ha lanciato un offerta per l'acquisto di una quota tra il 40 e il 100% della Mpb. In riferimento alla legislazione in materia vigente in Grecia non si può essere contemporamente possibili acquirenti e soggetti ad acquisto da parte di altri. Quindi è necessario stabilire se deve ritenersi precedente l'offerta di Mpb per la Banca di Cipro o quella della Banca del Pireo per Mpb.
Durante l'incontro con i corrispondenti dei mass media esteri, il presidente Papadopoulos ha sottolineato l'impegno costante volto al raggiungimento di una soluzione per la riunificazione dell'Isola, su base federale bizonale e bicomunale, che tuteli i diritti delle due comunità. Nicosia sta lavorando in contatto con il nuovo segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, per sviluppare l'accordo di luglio per una ripresa del negoziato. In merito alla eventualità di un nuovo piano per la riunificazione, Papadopoulos ha ricordato che quello proposto nel 2004 dall'ex segretario Onu Kofi Annan è stato respinto dalla ampia maggioranza dei cittadini greco ciprioti. Quindi è da escludere una sua riproposizione, seppure qualcuno dei punti potrebbe essere oggetto di ulteriori approfondimenti nel corso dei colloqui tra le due parti con la mediazione dell'Onu.
Un accordo giusto e pacifico è quanto auspicato di recente dai vertici politici della Russia in linea con Alessio II, patriarca di Mosca e di tutta la Russia, che in una intervista a Eleftherotypia, quotidiano di Atene, ha ribadito gli auguri e il sostegno all'arcivescovo Chrysostomos II, Primate della Chiesa di Cipro, e al popolo ortodosso dell'Isola. La Chiesa di Cipro sta cercando di portare all'attenzione della opinione pubblica internazionale le condizioni in cui versano i siti religiosi cristiano-ortodossi nella parte nord di Cipro occupata da oltre trent'anni dall'esercito turco. Da quanto riscontrato da esperti e organizzazioni internazionali, a partire dal 1974 sono state profanate 550 chiese cristiano-ortodosse - alcune delle quali trasformate in moschee, camere mortuarie o adibite ad altri usi - e circa 15-20mila icone sono scomparse, si ritiene rubate o vendute illegalmente.
Sulla apertura di un punto di attraversamento alla fine di una delle strade principali di Nicosia (Ledra street), il presidente Papadopoulos ha evidenziato che il lato greco cipriota conferma la necessità di adempiere ai termini sulla sicurezza già stabiliti nella proposta del dicembre 2005. La Camera dei Rappresentanti di Cipro, dopo un incontro dei presidenti dei gruppi parlamentari con la partecipazione di una rappresentanza della Presidenza della repubblica, ha espresso parere favorevole.
* Ninni Radicini, coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006), ha pubblicato articoli su vari periodici, recensioni e prefazioni a libri.
La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007