Nicosia alla prova di rilevanti questioni nazionali e comunitarie
di Ninni Radicini
16 luglio 2012
L'1 luglio '12 Cipro ha assunto per la prima volta la Presidenza del Consiglio della Unione Europea. La Presidenza è tenuta da ognuno degli attuali 27 stati aderenti per sei mesi (la rotazione avviene l'1 gennaio e l'1 luglio di ogni anno) e ha origine nel Trattato che istituì la Comunità Economica Europea nel 1957. A seguito delle decisioni del Consiglio europeo nel 2007, il calendario degli stati che si succederanno nell'incarico è stabilito fino al 2020. La Presidenza, oltre a un ruolo di rappresentanza del Consiglio europeo presso il Parlamento e la Commissione, svolge mediazione nelle questioni tra stati aderenti e nella gestione delle crisi, conclude accordi internazionali a nome della Ue, programmare e coordina gli incontri del Consiglio. Inoltre la Presidenza può scegliere le priorità su cui caratterizzare il proprio semestre.
Un traguardo storico per la Repubblica di Cipro, che dal luglio 1974 ha una parte del proprio territorio (il 37%), occupata dalle truppe della Turchia, a seguito di una invasione. Nell'83 la parte occupata dell'Isola è stata autoproclamata "Repubblica turca di Cipro Nord". Ma l'Onu l'ha dichiarata illegale e non è riconosciuta dalla comunità internazionale, tranne che dalla Turchia. Cipro è nella Ue dal 2004. Lo è nella sua interezza, sebbene le istituzioni della Repubblica di Cipro non abbiano attualmente la possibilità di esercitare la propria sovranità nell'area occupata dalle truppe della Turchia.
A fine maggio, il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz (Spd - Partito socialdemocratico tedesco) ha criticato la Turchia per aver prospettato il raffreddamento dei rapporti con la Ue qualora la Ue avesse accettato la presidenza di turno di Cipro. "Prendo atto che uno stato candidato dice a noi che non negozierà durante la presidenza di uno stato della Ue", ha detto, aggiungendo che questa condizione "non è possibile" poiché "la Repubblica di Cipro è uno stato della Ue". Il negoziato tra Bruxelles e Ankara è iniziato nell'ottobre '05. Come previsto per ogni stato che vuole aderire alla Ue, il negoziato è articolato su 35 capitoli, relativi ai settori (dalla economia alla salvaguardia della libertà di espressione) in cui lo stato candidato deve dimostrarsi in linea con i parametri previsti dalla Ue, che ogni anno redige un rapporto sugli sviluppi in merito.
Il negoziato con la Turchia è in stallo anche a seguito del mancato riconoscimento di Cipro da parte di Ankara, condizione che determina l'impossibilità da parte della Ue di procedere allo svolgimento di oltre dieci capitoli. Ankara inoltre rifiuta di estendere a Cipro l'accordo di unione doganale sottoscritto con la Ue a metà degli anni '90, bloccando l'ingresso in Turchia di imbarcazioni e velivoli provenienti da Cipro. Il presidente dalla Repubblica di Cipro, Dimitris Christofias (Akel - Partito progressista dei lavoratori), che dal 2008 ha promosso un negoziato bilaterale con la cosiddetta "Repubblica turca di Cipro Nord", ha confermato che il suo traguardo rimane la riunificazione di Cipro nonostante "l'atteggiamento inaccettabile" della Turchia.
Una settimana prima dell'assunzione della presidenza comunitaria, Nicosia ha richiesto un bailout a Ue/Bce/Fmi. E' il quinto dei 17 stati della zona euro a richiedere un piano di aiuti, dopo Irlanda, Grecia, Portogallo e Spagna. Il presidente Christofias ha detto che l'Esecutivo cipriota punta a portare alla fine del '12 il deficit di bilancio entro il 3% del Pil, come previsto dalla Ue, e ridurre l'utilizzo del piano di aiuti esclusivamente per la ricapitalizzazione delle proprie banche, segnate dalla svalutazione dei bond della Grecia, sebbene Bruxelles vorrebbe che Cipro richiedesse un piano di aiuti completo, del valore di circa 10miliardi di euro.
L'attuale congiuntura rappresenta una novità per Cipro - 839mila abitanti, Pil 18miliardi di euro - fino a poco tempo fa caratterizzata dalla pressoché assenza di disoccupazione, salita a maggio, secondo i dati Eurostat di maggio, intorno all'11.5% (quasi il 30% a livello giovanile), in linea con la media della eurozona: il livello più alto è in Spagna con il 24.6%, contro il 5.6% della Germania e, su scala internazionale, il 4.4% del Giappone.
Nel suo semestre di presidenza Cipro dovrà gestire anche i negoziati per il Multiannual Financial Framework 2014-2020, il piano di spesa per le priorità della Ue. Tra gli altri impegni, gli sviluppi nella politica di allargamento della Ue, in particolare in prospettiva della decisione del Consiglio europeo nel marzo 2013 sulla concessione dello status di candidato alla Serbia. "La Presidenza di Cipro tenterà di contribuire nella misura massima possibile ed entro le sue competenze al raggiungimento di una Europa migliore a beneficio dei cittadini", ha detto il presidente Christofias.
* Ninni Radicini, coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006), ha pubblicato articoli su vari periodici, recensioni e prefazioni a libri.
La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007