Omaggio a Kavafis
25 novembre 2013, ore 21
Teatro Vascello - Roma
Nell'anniversario dei 150 anni dalla nascita del grande poeta alessandrino K. P. Kavafis, la cattedra di Lingua e letteratura neogreca lo ricorda attraverso la voce di poeti che dialogano con la sua poesia. Si alterneranno con commenti e letture di poesie: Daniela Attanasio, Silvia Bre, Franco Buffoni, Roberto Deidier, Biancamaria Frabotta, Elio Pecora e Dionissis Kapsalis (Grecia), Michalis Pierìs (Cipro). Introduce Paola Maria Minucci. Si eseguiranno musiche di Manos Chatzidakis, Evagòras Karaghiorghis e Michele Sganga. Al piano: Michele Sganga.
La venerazione di San Mamas nel Mediterraneo
19 ottobre 2013 - 19 gennaio 2014
Museo di Cultura Bizantina - Thessaloniki
Per la prima volta la mostra presenta un ampia panoramica dedicata a San Mamas, evidenziandone la presenza nella cultura di differenti popoli nel Mediterraneo. In esposizione opere artistiche dalla Grecia e da Cipro, con un ampio materiale fotografico relativo al periodo tra il VI secolo d.C e la contemporaneità. E' descritta la storia del Santo, martire in Cesarea durante gli anni dell'imperatore romano Aureliano (270-275 d.C.), così come l'origine della sua iconografia come pastore.
Una parte della mostra è sulla ampiezza della venerazione di San Mamas a Cipro, Costantinopoli, Grecia e Mediterraneo orientale, oltre che in altre aree dell'Europa a partire dal Medioevo, caratterizzata da chiese, affreschi, icone, oggetti in metallo, nomi di luoghi. La mostra e il materiale fotografico arrivano da collezioni del Museo di Cultura Bizantina, musei pubblici, collezioni private, Eforato delle Antichità, così come da musei e chiese di Cipro. Con questa mostra il Museo di Cultura Bizantina in collaborazione con il Santo Vescovato e il Comune di Morphou (Cipro), paretecipa al programma di iniziative della 4a Biennale di Arte Contemporanea di Thessaloniki.
"La nostra memoria della rivolta del Politecnico"
Confronto di esperienze e memorie
17 novembre 2013, ore 17.30
Casa internazionale delle Donne - Roma
Moderatore Dimitri Deliolanes
www.comunitaellenicaroma.it
Sono trascorsi 40 anni da quando gli studenti greci occuparono il Politecnico di Atene in segno di protesta contro il "regime dei colonnelli" che opprimeva il paese da ben 6 anni. L'anelito della libertà e della democrazia di cui la protesta studentesca stava diventando un simbolo fu schiacciato brutalmente. Quella drammatica notte è rimasta nella coscienza popolare come l'inizio della fine della dittatura in Grecia. La Comunità Ellenica di Roma e Lazio vuole ricordare questo evento, insieme a tutti quelli che desiderano partecipare, con il confronto delle esperienze e dei ricordi di chi voglia intervenire
Rassegna di Teatro Europeo - Festival internazionale Jeune Théâtre Européen di Grenoble
L'alba della democrazia
da Eschilo, Pasolini, Ritsos, Conte
drammaturgia di Marco M. Pernich
11-12 ottobre 2013, ore 21.00
PACTA. dei Teatri - Teatro Oscar - Milano
www.pacta.org
Sulla strada per Micene si trova l'albergo della bella Elena. E là che arriva una sera una compagnia teatrale con i suoi attori: Agamennone, Clitemnestra, Oreste, Elettra e Pilade. Essi rivivono nel corso di una sola notte la tragedia degli Atridi, la storia narrata nell'Orestea di Eschilo: la fine di un mondo, quello del re per diritto divino, e la nascita di un altro, il mondo della democrazia.
Ritratti di storia, ritratti d'amore
Due opere del regista Pantelis Voulgaris su due momenti della storia della Grecia
08-09 ottobre 2013, ore 19.00
Nuovo Cinema Aquila - Roma
www.comunitaellenicaroma.it
La Comunità Ellenica di Roma e Lazio proietterà due importanti film dell'affermato regista Pantelis Voulgaris, uno dei più rappresentativi registi greci i cui film hanno partecipato a numerosi festival nazionali ed internazionali. L'8 ottobre Nyfes (Spose), basato sul copione scritto dalla moglie del regista, Ioanna Karistiani, che ha vinto un numero record di premi al Festival di Salonicco nel 2004, dieci in tutto, compreso quello per il miglior film. Racconta la storia di Niki (Victoria Haralambidou), in viaggio verso l'America insieme ad altre 700 donne per sposare degli uomini mai visti. Sul traghetto Niki si innamora di un fotografo americano, Norman Harris (Demian Lewis). Voulgaris è anche tra i produttori, insieme a Barbara De Fina e Terry Dougas, mentre Martin Scorsese è il direttore delegato della produzione.
Il 9 ottobre il film Petrina Chronia (Anni di Pietra). Tessalia, 1954: Eleni e Babis si innamorano ma la loro relazione viene improvvisamente interrotta. Babis, accusato di far parte dell'allora illegale Partito Comunista, viene arrestato mentre Eleni fugge ad Atene, dove inizia a vivere nell'anonimato. Comincia la loro lunghissima odissea sullo sfondo di anni turbolenti, dall'inizio della guerra civile fino alla fine della dittatura. Il film è stato presentato al Festival del Cinema di Salonicco, nel 1985, dove ha vinto il premio per il miglior film, per la migliore regia e per la migliore interpretazione femminile. Inoltre, ha ricevuto una menzione speciale per l'interpretazione di Themis Mpazaka e il Premio Speciale OCIC al Festival di Venezia.
Il regista sarà presente in entrambe le occasioni insieme alla moglie, anche per un eventuale dibattito al termine delle proiezioni. L'evento riveste per la Comunità Ellenica una notevole importanza sia a livello culturale sia didattico, poiché si avvale della partecipazione di due importanti personaggi della cultura greca contemporanea: il regista Voulgaris è considerato uno dei maestri del cinema greco e la scrittrice Karistiani è nota oltre i confini della Grecia, in quanto diverse sue opere sono tradotte in varie lingue tra cui l'italiano. Per quanto riguarda il lavoro di traduzione dei sottotitoli in italiano, esso è il risultato di un'attività svolta dagli allievi del corso di neogreco avanzato tenuto dalla Comunità stessa.
Kos. Archeologi e architetti sull'isola di Ippocrate
30 settembre 2013, ore 17
Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Bologna
www.archeologiaviva.it
Presentazione dello speciale di Archeologia Viva pubblicato sul numero di settembre/ottobre.
Intervengono: Giuseppe Sassatelli (direttore Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Università di Bologna); Piero Pruneti (direttore "Archeologia Viva"); Monica Livadiotti (docente di Storia dell'Architettura - Politecnico di Bari); Isabella Baldini (docente di Archeologia Cristiana e Medievale - Università di Bologna).
Incontro Culturale
"Un Basileus in Sicilia - Costante II"
26 settembre 2013, 18.30
Galleria Roma - Siracusa
www.galleriaroma.it
Il Prof. Carlo A. Monteforte parlerà del libro Un Basileus in Sicilia - Costante II. Mirella Parisini leggerà alcuni brani relativi alla Siracusa bizantina. Di quest'epoca è rimasto molto poco, eppure per molti secoli, dalla caduta dell'Impero Romano alla conquista araba Siracusa è stata la città più importante della Sicilia e la sede dei governatori dell'Isola. Il Basileus Costante II figura poco conosciuta ed alquanto controversa trasferì dal 663 al 668 d.C. il trono dell'Impero Romano d'Oriente da Costantinopoli a Siracusa, dove il suo sogno di rivincita nei confronti degli Arabi e dei Longobardi, nonché la sua stessa esistenza ebbero un tragico epilogo. Grazie a Costante II Siracusa sostituì per 4 anni Costantinopoli come capitale dell'Impero Romano d'Oriente.
Festival Internazionale del Cinema Archeologico di San Vero Milis
29-31 agosto 2013, ore 21
Museo Civico - San Vero Milis (Oristano)
www.archeologiaviva.it
Tra i film in programma:
- 29 agosto
Diolkos per 1500 anni
di T.P. Tassios, Grecia, 22'
Un'antica nave commerciale greca svuota il suo carico a Lechaion, il porto occidentale dell'antica Corinto. A questo punto, l'imbarcazione viene trasportata sulla terraferma, caricata su un veicolo a ruote e trainata lungo il Diolkos, pavimentato in pietra. Viene quindi lasciata nel golfo di Saronico, da cui si dirige verso il porto meridionale di Corinto; qui l'imbarcazione è caricata nuovamente e spedita a Cipro...
Festival del cinema Valle dei Templi di Agrigento
10 edizione, 05-07 agosto 2013, ore 21.00
Valle dei Templi di Agrigento (Tempio di Giunone)
Tra i film in programma:
- 06 agosto
Il computer antico di 2000 anni
di Mike Beckham, Regno Unito, 74'
Si racconta come gli antichi Greci costruirono un computer 2000 anni fa. Il film spiega come gli antichi avessero tanto le competenze che l'inventiva per realizzare una macchina del genere. Ma chi fu il genio inventore? E a cosa serviva veramente? I dati scientifici più recenti, illustrati in modo rigoroso, e l'uso di una grafica eccezionale rivelano una serie di cifre misteriose che fanno risolvere l'enigma dei meccanismi, un vero Codice Da Vinci ambientato nell'antica Grecia.
Festival internazionale del cinema archeologico di Selinunte
01-04 agosto 2013, ore 21
CAM Campus Archeologico Museale - Triscina di Selinunte (Castelvetrano - Trapani)
www.archeologiaviva.it
Tra i film in programma:
- 01 agosto
.. Il tesoro di Priamo
di Iossif Pasternak, Francia, 42'
Nel museo Pouchkine a Mosca esiste una sala molto particolare, dedicata alla collezione del mitico tesoro della Troia trovata da Schliemann nel 1874. Schliemann aveva in realtà fatto dono della collezione al museo di Berlino, ma questa sparì all'indomani della guerra...
- 02 agosto
Diolkos per 1500 anni
di T.P. Tassios, Grecia, 22'
Tunnel per un mondo scomparso
di Philip J. Day, Usa, 50'
Quando gli ingegneri iniziarono a costruire l'enorme tunnel lungo lo stretto del Bosforo sapevano che sarebbe stato un progetto difficile. La difficoltà più grande, però, non stava nel futuro ma nel passato. Le recenti scoperte hanno dato il via ad una battaglia tra i fautori della modernità ed archeologi che, in una continua lotta contro il tempo, stanno recuperando i meravigliosi reperti del più grande porto dell'antichità, quello di IV secolo di Teodosio.
Dipingendo la Trascendenza: dalla tradizione bizantina all'Arte contemporanea
30 giugno - 29 settembre 2013
Museo di Arte contemporanea della Fondazione Basil e Elise Goulandris - Andros (Grecia)
www.moca-andros.gr
La mostra presenta circa 130 dipinti realizzati da artisti ellenici di fine Ottocento e Novecento, caratterizzati dalla convergenza tra iconografia bizantina e correnti artistiche contemporanee. Opere di: Stephanos Almaliotis, Constantinos Artemis, Agenor Asteriadis, Dimitris Biskinis, Nikos Engonopoulos, Photis Kontoglou, Rallis Kopsidis, Polychronis Lembesis, Anastasios Loukidis, Nikos Nikolaou, Spyros Papaloukas, Constantinos Parthenis, Dimitrios Pelekasis, Polykleitos Rengos, Yiannis Tsarouchis, Spyros Vasileio, e gli incisori Alevizos-Anastasios Tassos Dimitrios Galanis, Vasso Katraki, Lykourgos Kogevinas, Efthymios Papadimitriou, Giorgos Sikeliotis. Le opere provengono da musei, fondazioni, collezioni private, chiese. La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di 13 studiosi.
Giorgio de Chirico - Mistero e poesia
termina il 29 settembre 2013
Castello Aragonese - Otranto (Lecce)
www.dechiricoaotranto.it
Partito dall'Italia con la sua Metafisica, Giorgio de Chirico (Volos, 10 luglio 1888 - Roma, 20 novembre 1978) ha conquistato la scena internazionale fin dalla prima metà del secolo scorso, travalicando i confini dell'arte per influenzare con il suo universo artistico non solo la generazione successiva di pittori, ma anche letterati, filosofi, architetti e la psicanalisi. Attraverso una selezione di opere - undici dipinti a olio, tre sculture e oltre trenta tra disegni, acquarelli e grafiche, in prestito dalla Galleria d'Arte Maggiore di Bologna - la mostra a cura di Franco Calarota, si pone come obiettivo quello di dimostrare come Giorgio de Chirico abbia disseminato con la pittura quantità di argomenti nelle più varie zone culturali e di rinnovare l'accostamento critico di un autore che in modo tanto completo rappresenta la nostra epoca.
L'esposizione monografica su Giorgio de Chirico illustrerà il percorso della sua opera all'insegna della Metafisica - intesa dal maestro come qualità eletta della pittura e non come caratteristica dei soggetti - che scorre lungo le diverse fasi stilistiche del suo lavoro: recupero della tradizione classica, suscitazioni surreali e riavvicinamenti alla realtà si intrecciano in un universo di mondi, linguaggi e codici differenti. Inventore di città allucinate e assurde, le sue "Piazze d'Italia" si offrono come luoghi incerti e instabili da cui l'occhio è attratto per le sue architetture classiche, racchiuse nella gabbia di una rassicurante prospettiva rinascimentale, ma da cui la mente divaga per l'accostamento con elementi stranianti che trasformano i luoghi familiari da cui prende ispirazione (come Monaco di Baviera, Firenze, Roma, Torino, Parigi, Ferrara e New York) in realtà analoghe, diverse, sospese in un'atemporalità assoluta.
Si tratta di una imagerie fatta di interruzioni e dissonanze che per citare Italo Calvino danno vita a "città del pensiero" a cui gli architetti del dopoguerra si ispireranno per la realizzazione di nuovi edifici e progetti urbanistici. La figura umana è quasi inesistente in questo universo, sostituita da calchi in gesso di statue antiche o dai suoi tipici manichini. Si tratta di quelle famose "Muse inquietanti" che popolano il suo universo nell'enigmaticità e nel silenzio, vivendo come guardiani tra ciò che è stato e quello che sarà in un eterno presente, in un continuo ritorno, in una ripetizione differente.
Le sue figure senza volto, prive di connotati fisici e quindi anche di etnia, cultura o religione, sorvegliano imperscrutabili la sua dialettica sospesa tra rievocazione e invenzione, tra ricordo e rinnovamento, occupando la superficie con la loro presenza immutabile che immerge in un mondo classico, un'angoscia del tutto moderna. "Metafisica a sud, enigma di un pomeriggio d'estate" è il programma degli eventi a margine della mostra dedicata a Giorgio de Chirico che offriranno la possibilità di compiere inconsuete esplorazioni del nostro territorio regionale.
- Metafisica a Sud - Enigma di un pomeriggio d'estate
Visioni Mediterranee
appunti per una Metafisica a Sud
gioco-studio su Giorgio de Chirico e la Magna Grecia
Percorso filmico tra docufilm e videoarte di Chiara Idrusa Scrimieri
produzione esecutiva: Orione srl
musiche: Gardiàn
C'è un'istintiva corrispondenza sensibile tra Giorgio de Chirico, le sue visioni pittoriche e scultoree e una possibile Metafisica mediterranea. Se, dall'accezione filosofica, metafisica è sentire e vedere ciò che va al di là della percezione del reale, la ricerca dell'artista e delle esperienze a lui contemporanee si nutrono di studi accademici, intuizioni, riferimenti trasversali e visioni d'avanguardia che posizionano la metafisica in una elaborazione sempre più ricca, facendola sospensione, osservazione, rivelazione, visione selettiva dell'esistente per alludere al non visto, al sotteso, al non visibile.
Metafisica è ora per noi un filo ludico sui cui dispiegare un ipotetico incontro, non con la pretesa dell'argomentazione storica o critica, bensì sull'onda di una libera elaborazione artistica, in un gioco di associazioni, suggerimenti, interpolazioni. Le opportunità di lettura metafisica applicate al paesaggio sensibile della nostra Magna Grecia sono innumerevoli. Visioni Mediterranee/Giorgio de Chirico, Magna Grecia è la proposta di un percorso tra suoni e immagini in cui esprimersi alla luce di questa possibile, brillante corrispondenza: la direzione è quella di una riflessione concettuale che porta a vedere il paesaggio che non è, che è stato o che potrebbe essere, alludendo al suo Enigma, al Mistero, al pensiero, alla traccia dell'uomo.
Lo spazio non si esprime solo per architetture o per fughe urbane, è anche geometria delle forme, silente, allusione a un "di là", un prossimo ad accadere. E' allusione al tempo, presente e futuro, alla dimensione quarta e quinta, ipotetico sviluppo di un'esistenza che ancora non vediamo, ma che è proposta, a volte imposta, agli occhi da elementi visibili e presenti, da tracce chiare della memoria storica. (Comunicato Ufficio Stampa Sistema Museo)
Syros International Film Festival
1a edizione, 06-09 agosto 2013
In programma film greci e internazionali recenti sul tema del viaggio, con un riferimento particolare ai temi della diaspora, della immigrazione e della coabitazione culturale. Syros ha una lunga storia di immigrazione, come il suo capoluogo, Ermoupoli, fondata da rifugiati di Smirne, Chios, Samos, e da altre aree dell'Asia minore durante la guerra greco-turca (1919-1922). Gli organizzatori dicono che il motivo della rassegna è offrire al pubblico una riflessione sulla crisi finanziaria della Grecia, che ha determinato un crescente senso di risentimento verso gli immigrati che vivono nel paese. Il festival include una serie di documentari, greci e dal'estero, compreso Casus Belli, un cortometraggio di Yorgos Zois, che esplora la crisi che ha colpito Atene. Il festival include una serie di tavole rotonde con docenti e autori cinematografici.
Theodorakis incontra i poeti greci
Incontro musico-letterario
31 maggio 2013, ore 18
Sala Giubileo - Filoxenia - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
Nell'ambito della loro attività per i programmi educativi, la Fondazione Ellenica di Cultura - Sezione Italiana, l'Università di Trieste - Lingua Neogreca e la Comunità Greco-Orientale di Trieste, con il sostegno del Ministero della Cultura Ellenico, organizzano l'annuale incontro musico-letterario delle scuole di neogreco. L'evento, dedicato al grande compositore, si concentra sul suo contributo fondamentale allo èntechno tragudi, ovvero la poesia musicata. Mikis Theodorakis ha unito la poesia alla musica popolare. Un cambiamento d'avanguardia nel panorama musicale greco degli anni '50 che diede nuovo valore alla canzone greca, avvicinando il popolo alla poesia greca.
Le canzoni della poesia musicata sono diventate canzoni del popolo, sono state cantate a lungo nel tempo e sono collegate a momenti storici fondamentali della Grecia contemporanea. A introdurre l'incontro musico-letterario sarà Maria Kassotaki, esperto linguistico di lingua neogreca dell'Università di Trieste, la quale ha curato i testi letterari. Il programma prevede anche la lettura delle poesie in greco e in italiano da parte degli studenti di neogreco delle scuole della Fondazione Ellenica di Cultura - Sezione Italiana, dell'Università di Trieste, della Comunità Greco-Orientale di Trieste e del Liceo in Lingua Slovena di Trieste "Prešeren". Le canzoni del grande compositore saranno interpretate da Elena Albertelli, contralto, e da Petros Palmos, buzuki.
Poesie musicate in programma:
1. La ballata di Andreuccio, v. K. Vàrnalis
2. Giorno di maggio (1960), v. I. Ritsos
3. Stavi alla finestra (1960), v. I. Ritsos
4. Mirto (1959), v. N. Gatsos
5. Negazione (1962), v. G. Seferis
6. Al venticello del Nord (1963), v. O. Elitis
7. Una la rondinella (1964), v. O. Elitis (traduzione F. M. Pontani)
8. Grazie a Dio (1964), v. I. Kambanellis
9. Fiume amaro (1962), v. D. Christodulu
10. Di scoglio in scoglio (1974) v. D. Christodulu
11. In questo quartiere (1968), v. M. Eleftheriu
12. Quando stringono il pugno (1966), v. G. Ritsos
13. In giardino (1976), v. M. Eleftherìu
14. Sole ideale della giustizia (1964), v. O. Elitis (Dignum est)
15. E' buia la strada (1964), v. I. Kambanellis
I poeti che verranno presentati:
Kostas Vàrnalis (1884-1974) scrisse poesie, opere narrative, di critica e di traduzione. Nel 1959 fu insignito del Premio Lenin per la Pace. Nel dibattito sulla questione linguistica sostenne la lingua popolare (dimotikì). Theodorakis ha musicato le sue poesie La ballata di Andreuccio e I predestinati.
Ghiannis Ritsos (1909-1990) iniziò a pubblicare poesie nel 1934 e da subito si cotraddistinse come poeta militante, dal momento che nello stesso anno entrò a far parte del Partito Comunista (KKE). Ha pubblicato oltre 100 raccolte e composizioni poetiche, 9 romanzi, 4 opere teatrali e vari studi. E' stato insignito di molti premi, come il Primo Premio Statale di Poesia e il Premio Lenin per la Pace, e nel 1968 è stato inoltre nominato al Premio Nobel per la Letteratura. Theodorakis ammirava molto le sue opere e ha composto la musica per Epitaffio, Grecità e 18 canzoni della patria amara e Quartieri del mondo.
Nikos Gatsos (1911-1992) fu poeta, ma anche traduttore. Solo una sua raccolta poetica fu pubblicata mentre era in vita, Amorgòs. Fu un importante scrittore di versi per molti compositori greci. Per Theodorakis ha scritto i versi del disco Lune marine. Theodorakis ha musicato molte altre sue poesie. E' uno dei più conosciuti parolieri della èntechni musikì (poesia musicata). Molte sue poesie e cazoni sono state tradotte in diverse lingue straniere.
Ghiorgos Seferis (1900-1971), uno dei più importanti poeti greci, Seferis ha pubblicato 18 raccolte poetiche ma ha scritto anche due romanzi e ha tradotto importanti opere straniere. Fu insignito di numerosi premi e nel 1963 fu il primo greco ad essere premiato con il Nobel per la Letteratura. Da Theodorakis sono state musicate la raccolta di poesie Epifania e Negazione dalla sua prima raccolta Svolta.
Odisseas Elytis (1911-1996), il secondo, e finora ultimo, poeta greco ad essere insignito del Nobel per la Letteratura (1979), Elytis ha pubblicato 17 raccolte poetiche ma anche saggi e traduzioni. Gran parte delle sue opere è stata musicata e in particolare Theodorakis ha composto la musica di alcuni brani dal Dignum est e alcune poesie delle Piccole Cicladi.
Iàkovos Kambanellis (1921-2011) ha scritto soprattutto per il teatro, ma ha raccontato nel romanzo Mauthausen le sue esperienze nell'omonimo campo di concentramento nazista. Fu direttore dell'Agenzia Radiotelevisiva Nazionale greca. Molte sue opere teatrali sono state musicate dai compositori più importanti. Theodorakis ha composto la musica per Il nostro grande circo.
Dimitris Christodoulou (1924-1991) apparve sulla scena letteraria greca nel 1952 con la poesia Guardiani di notte. Ha vissuto a Parigi durante la dittatura. Ha pubblicato 27 raccolte di poesie, 15 romanzi, 5 racconti e 13 opere teatrali. Molte sue poesie sono state musicate dai grandi compositori greci e in particolare per Theodorakis ha scritto, tra le altre, le canzoni Fiume amaro, Di scoglio in scoglio e Il lamento.
Manos Eleftheriou (1938) ha scritto fino ad oggi nove raccolte poetiche, racconti, una novella, due romanzi e oltre 400 poesie che sono state musicate dai più stimati compositori greci. Per questo è considerato uno dei più importanti scrittori di versi per l'èntechni musikì. Divenne famoso grazie alla collaborazione con Theodorakis, che musicò Il giovane ha un dolore e In questo quartiere e altre.
Maggio Neogreco alla Sapienza
Facoltà di Lettere e Filosofia - Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca dell'Università "La Sapienza" di Roma
24-28 maggio 2013
www.hfc-sezioneitaliana.com
- La Biblioteca di Dimitris Michailidis dono alla Cattedra di Neogreco
Sala Odeion, 27 maggio 2013,ore 11.00
Intervengono: Francesca Bernardini, Saffo Haralambous, Paola Maria Minucci, Nasos Vaghenàs, Antonio Fyrigo.
- Leopardi in Grecia
di Christos Bintoudis, Bulzoni editore, Roma 2012
- L'isola di Zante: ponte tra Grecia e Italia
Due poeti dell'Ottocento greco in Italia
Solomòs e Kalvos
Giornata per Dionissios Solomòs
Sala Odeion, 24 maggio, ore 10.00
.. Vincenzo Rotolo, Il modello di lingua scritta per Solomòs
.. Peter Mackridge, "Such power as this have Love and Death alone": Solomos' "The Cretan"
.. Gaia Zaccagni, Per una lettura "modernista" del bilinguismo di Solomòs: Appena tu m'hai detto "Poco vivrò"
.. Katerina Tiktopoulou, Poesia e politica
.. Massimo Peri, Nota sulla ricezione ideologica di Solomòs
.. Ines Di Salvo, Didimo Chierico e Dionisio Ieromonaco. La Donna di Zante di Dionisios Solomòs e le sue supposte ascendenze foscoliane.
.. Christos Bintoudis, Leopardi, Solomòs e la ricerca del Sublime di due poeti
.. Caterina Carpinato, Il supplizio d'un italiano in Corfù: un caso di intolleranza etnica nell'Eptaneso della seconda metà dell'Ottocento e la fallita mediazione di Dionisios Solomòs. Nuove considerazioni.
.. Cristiano Luciani, Il Solomòs di Antonios Matesis il giovane
Giornata per Andreas Kalvos
27 maggio, Sala Odeion, ore 15.00
.. Dimitris Arvanitakis, Poeta ma non solo: Andreas Kalvos nel suo momento storico
.. Nasos Vaghenàs, Andreas Kalvos, un poeta italiano diventato greco
.. Luigi Trenti, Calbo poeta
.. Evripidis Garantoudis, Una nuova edizione delle Odi di Kalvos
.. Mario Vitti, Il famoso frammento in greco
Matteo Fraterno: "G. di Villehardouin & figli"
17 maggio (inaugurazione ore 17.00) - 17 luglio 2013
Biblioteca del Museo Nitsch - Napoli
www.museonitsch.org
Mostra incentrata sulle affascinati vicende che ruotano intorno a Goffredo e Guglielmo II di Villehardouin, reggenti del Principato di Acaia e Morea (l'attuale Peloponneso) nel XIII secolo. La ricerca sui Villehardouin si presta al racconto di una Grecia restituita dall'artista alternando in mostra materiale di ricerca documentativa a lavori di ispirazione fantasiosa che comprendono tele di grandi dimensioni, disegni e materiale lapideo, trattati con la tecnica ad acquarello. La "&" commerciale attiva una riflessione sulla funzione dell'arte contemporanea: un sistema culturale produttore di idee e di nuove coscienze politiche e identitarie, ma al contempo oggetto di un articolato sistema di marketing. I lavori di Matteo Fraterno sono spesso incentrati sulla memoria storica che riattualizza questioni ancora oggi centrali sia dal punto di vista estetico che etico.
L'artista lavora su queste tematiche dagli anni '80, e dopo diversi anni trascorsi in Grecia torna a Napoli con questo lavoro inedito. Tra le mostre collettive di Matteo Fraterno: Heaven_Live - 2°Athens Biennal, con Cesare Pietroiusti, (Atene, 2009); L'isola di santo Janni, Il mare nel mito, MARartEA, (Maratea, 2009). Il percorso espositivo, a cura di Rossana Macaluso, è diviso in tre fasi: la prima, introduttiva, dedicata alla documentazione iconografica e storica sulla dinastia dei Villehardouin, tra cui la video intervista ad Alessandro Meliciani, curatore e traduttore del volume La conquista di Costantinopoli di Villehardouin, edito da Procaccini nel 1992; la seconda presenta le elaborazioni creative dell'artista; la terza ospita il laboratorio di Matteo Fraterno, per questa occasione, trasferito nei locali della biblioteca.
L'esposizione, inserita nel ciclo di "Mostre d'Archivio" della Biblioteca del Museo Nitsch, è un luogo di riflessioni ma soprattutto di collaborazioni: Raffaella Morra e Loredana Troise (curatrici degli apparati storici); Fosco Perinti (ricercatore degli archivi storici francesi); Luisa Viglietti (costume designer); Domenico Mennillo (interprete degli scritti di Guglielmo II di Villehardouin); Alessandro Meliciani (curatore del volume La conquista di Costantinopoli); Danilo Donzelli (addetto alla documentazione fotografica e video).
Kavafis - 150° anniversario della nascita del poeta greco
17 maggio 2013, ore 20.30
Sala di Santa Maria Gualtieri - Pavia
Iniziativa promossa e organizzata dalla Comunità Ellenica Pavese e dalla Biblioteca Civica Bonetta del Comune di Pavia. Interventi dei professori Guglielmino Cajani e Gianfranca Lavezzi e la partecipazione degli allievi della scuola di greco di Pavia e di Malva Bogliotti.
Mikis Theodorakis... in scena
Presentato dal 6° Ginnasio di Iraklio (Creta)
26 aprile 2013, ore 17.30
Sala Giubileo del Filoxenia - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
- Programma:
.. Presentazione della vita e dell'opera di Mikis Theodorakis attraverso la proiezione di materiale audiovisivo.
.. Rappresentazione di una parte di Bella città, opera teatrale del 1962 di Mentis Bostantzoglou (Bost), diretta da Michalis Kakoghiannis e musicata da Mikis Theodorakis, adattata all'attualità dagli studenti, recitata in greco con sottotitoli in italiano.
.. La parola alla musica... e al ballo: canzoni del grande compositore greco eseguite dal vivo dal coro e dall'orchestra della scuola. Lo spettacolo sarà concluso con La danza di Zorba, eseguito dal gruppo di ballo della scuola.
Konstantinos Kavafis
18 aprile 2013, ore 21
Caffè Grande - Broni (Pavia)
Serata dedicata al poeta greco Konstantinos Kavafis nel 150esimo anniversario dalla nascita (Alessadria d'Egitto, 29 aprile 1853) e nell'80esimo anniversario dalla scomparsa (Alessandria d'Egitto, 29 aprile 1933), letto e commentato da Gugliemino Cajani, professore di Storia degli studi classici dell'Università degli studi di Pavia. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Carbonetti, è patrocinata da Comune di Broni, con la partecipazione della Comunità Ellenica Pavese e del suo presidente, Andrea Mitsiopoulos.
Barbara Molteni Zanessis. Milos isole interiori
23 aprile (inaugurazione ore 18.30) - 25 maggio 2013
Palazzo Morando Costume Moda Immagine - Milano
www.costumemodaimmagine.it
In esposizione scatti dell'artista, italiana di nascita e greca di adozione, realizzati a Milos dal 2010 al 2013. Le immagini raccontano le bellezze naturali dell'isola greca nel cuore delle Cicladi, dove vive da oltre vent'anni. Barbara Molteni Zanessis trasmette ogni aspetto visivo ed emozionale tramite un linguaggio fotografico diretto, raccontando le proprie sensazioni di fronte alla natura incontaminata e agli aspetti paesaggistici del territorio. Nel percorso espositivo si incontrano diversi temi cari all'artista: Giganti rossi, I colori del vulcano, I Luoghi, La forma della lava, La pelle sensibile delle scogliere, Le tracce dell'uomo e Sentinelle silenziose. In essi sono riassunti i giochi di luce, i tagli prospettici, la terra policroma del vulcano, le trame variegate delle rocce, le inconsuete forme delle scogliere e il rapporto uomo-ambiente.
Una particolare attenzione è rivolta alle forme - che si combinano in composizioni di equilibri e simmetrie - e al colore, esaltato nei toni accesi e nei contrasti dei rossi, degli ocra e dei grigi. Accanto alla spiccata vena naturalistica, emerge un'approfondita ricerca del dettaglio che conduce alla realizzazione di scatti dal sapore astratto di forte impatto emotivo. I paesaggi e i gli elementi della natura evocano talvolta sembianze animali, antropomorfe, oniriche che legano la realtà a dimensioni fantastiche. L'esposizione, di alto profilo artistico e culturale, crea un dialogo tra la Grecia e l'Italia ed è frutto di un progetto che si avvale dei patrocini del Consolato Greco, dell'Ente del Turismo Greco, della Comunità Ellenica e del Comune di Milos. Accompagna la mostra il libro monografico "Barbara Molteni Zanessis. Cicladi", edita da Arti Grafiche Lucini in italiano, inglese e greco.
L'evento, di alto profilo artistico e culturale, fa parte della sesta edizione del festival Milano incontra la Grecia, una manifestazione di respiro europeo, che ha lo scopo di promuovere la cultura Greca oltre i confini nazionali, organizzata dalla piattaforma Satellart-transmitting Greece e realizzata in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. L'esposizione è inoltre inserita nel circuito espositivo del PhotoFestival 2013, che per più di un mese coinvolgerà gallerie d'arte e spazi espositivi di Milano, attraverso un percorso di mostre fotografiche personali e collettive, di autori affermati e di talenti emergenti, senza dimenticare la ricerca e il reportage.
Barbara Molteni Zanessis (Como, 1959) da sempre amante della fotografia, parallelamente agli studi di architettura inizia il suo percorso artistico. Dopo la laurea a Venezia, nel 1984 si trasferisce prima ad Atene e in seguito a Milos, isola delle Cicladi dove vive attualmente. In Grecia, oltre alla passione per la fotografia, si dedica alla libera professione: insieme al marito architetto progetta edifici residenziali, pubblici, strutture alberghiere e musei. Durante diversi viaggi in Europa, Asia, Africa e America negli anni '80 e '90 affina le conoscenze tecniche e approfondisce la ricerca artistica. Nei primi anni si dedica prevalentemente a elementi architettonici con particolare uso del bianco e nero, per poi gradualmente rivolgere il suo interesse alla ritrattistica e a temi naturalistici. Il percorso artistico è caratterizzato da una crescente attenzione al particolare che conduce Barbara Molteni Zanessis all'interpretazione astratta.
La passione per la fotografia e la professione di architetto continuano a far parte della sua evoluzione, si concentra soprattutto sullo studio degli effetti della luce sui volumi e sulla ricerca sui colori, fondamentali in entrambe le discipline. La ricerca fotografica di Barbara Molteni Zanessis col tempo raggiunge un approfondimento artistico sempre più originale che la porta a realizzare diverse mostre personali. Dal 2009 crea alcune opere con la pittrice greco-tedesca Leda Luss Luyken nell'ambito della "ModulArt". Nei lavori dell'ultimo biennio enfatizza la ricerca di suggestioni attraverso l'utilizzo di avanzate tecniche di elaborazione digitale. Partecipa a mostre collettive in Grecia, Olanda e Germania. Suoi lavori fanno parte di collezioni private e pubbliche. (Comunicato stampa)
Immagini (da sinistra a destra):
1. Barbara Molteni Zanessis, Geometrie impossibili, trittico cm50x50, 2011
2. Barbara Molteni Zanessis, Gola lavica, cm.80x120, 2012
3. Barbara Molteni Zanessis, Cattedrale, 2011
Asteris Gkekas - The Last Bride
termina lo 05 aprile 2013
ARTos Foundation - Nicosia (Cipro)
www.artosfoundation.org
Mostra di Asteris Gkekas, con opere ispirate dai versi di 69 poetesse di Cipro. «Come si potrebbe appuntare una medaglia d'oro ad onore sul vestito d'acqua delle poetesse, su un vestito di oceani e lacrime? Provare a rappresentare in una immagine il loro lavoro è come cercare di bloccare una onda con un amo. Questo è un riferimento colorato per le colonne della poesia cipriota attraverso la nebbia fitta di oggi.», dice Asteris Gkekas. Insieme con la mostra, nel corso della inaugurazione (21 marzo), una lettura di poesie, con una menzione speciale per Niki Marangou, autrice di raccolte di liriche e narrativa, che nel 2006 ha ricevuto il premio per la poesia all'Accademia di Atene.
- Le poetesse
Christiana Avraamidou, Clairi Aggelidou, Despina Aresti, Marina A. Armefti, Pitsa Galazi, Alexandra Galanou, Christina A. Georgiou, Katina Giannaki-Papastylianou, Anastasia Giannapi, Zelia Gregoriou, Nadina Demetriou, Titsa Diamandopoulou, Andreani Heliofotou, Maria Herodotou, Elena Theodoulou Charalambous, Ianthi Theocharidou, Eleni Theocharous, Maria Theristi, Maria Thoma, Andriana Ierodiakonou, Kalomira O. Ioannidou, Roula Ioannidou - Stavrou, Niki Karagiorgi-Aggelidou, Eleni Kefala, Frosoula Kolosiatou, Vera Korfioti, Sonia Koumourou, Rea Koumbari, Andriana Kritikou, Andri Krokidou, Florentia Kyprianou, Jenny Constantinidi, Niki Ladaki-Filippou.
Marlen Leonidou, Andri Lotaridou, Chrystalla Maggana, Niki Marangou, Ifigeneia Metochi-Panayiotou, Lily Michaelides, Nora Nadjarian, Dora Neocleous, Daphne Nikita-Longinou, Maria Olympiou, Varvara Onoufriou-Christoforou, Ntina Pagiasi-Katsouri, Elli Paionidou, Eftychia Panagiotou, Myrianthi Panagiotou-Papaonisiforou, Kyriaki Paraskeva, Giota Paraskeva Hadjicosta, Aggelina Pastella, Nasa Patapiou, Ioulia Pachniotou, Maria Peratikou-Kokaraki, Maria Pyliotou, Nayia Rousou, Mona Savvidou-Theodoulou, Maria Shakalli, Anna Sophocleous, Nandia Stylianou, Elena Toumazi, Irene Tsoulli, Maria Ipsilanti, Nena Filousi, Athena Charalambidou, Vasilka Hadjipapa, Nitsa F. Christodoulou, Andri Christofidou-Antoniadou, Filomila-Amalia Christoforou.
Tre pomeriggi con la Grecia
Viaggio nella Letteratura e nella Lingua greca
a cura di Amalia Kolonia
Palazzo Sormani - Milano
.. 04 aprile 2013, ore 18.00
«La Grecia di Ghiorgos Seferis»
Con Nicola Crocetti, Editore e direttore della rivista "Poesia" e Stefano Pozzi, Liceo Classico "San Raffaele"
.. 16 aprile, ore 18.00
«La Grecia fuori e dentro di me»
Con Giuseppe Zanetto, Università degli Studi di Milano e Marco Beck, poeta e traduttore
.. 23 aprile 2013, ore 18.00
«Il greco che so già»
Con Massimo Peri, Università degli Studi di Padova e Amalia Kolonia, Università degli Studi di Milano. Presenta Andrea Scala, Università degli Studi di Milano
Teodora
Liberamente ispirato a Théodora di Victorien Sardou
Testo di Maddalena Mazzocut-Mis
Regia di Paolo Bignamini
Con Paola Vincenzi
Foto di Stefania Ciocca
Disegno luci Fulvio Michelazzi
20-22 marzo 2013
PACTA. dei Teatri - Teatro Oscar - Milano
www.pacta.org
Teodora, una delle figure più controverse della storia di Bisanzio: imperatrice, moglie di Giustiniano, le venne riconosciuta dal marito stesso la sua proficua collaborazione nella gestione dello stato. Il 26 dicembre 1884, a Parigi, viene rappresentata Théodora di Victorien Sardou -interpretata da Sarah Bernhardt, una storia d'amore tra Teodora e un greco, Andrea, che ha il suo apice e la sua conclusione durante la 'Nika', sanguinosa sommossa scoppiata a Costantinopoli e soffocata nel sangue dall'Imperatrice, con l'apporto indispensabile del Generale Belisario e dei suoi mercenari. Nel testo di Maddalena Mazzocut-Mis, la voce di Sardou si sovrappone a quella storica nel momento in cui Teodora affronta la rivolta. Nella sua costante duplicità, ella fa dell'Impero la sua grande prova d'attrice.
Sfida alla Linea - dalla Grecia in Italia
Opere Grafiche di Emanuele Grassi 1932-2007
04-11 marzo 2013
Museo dell'Arte Classica (Gipsoteca) - Roma
www.hfc-sezioneitaliana.com
Emanuele Grassi (Trieste, 1932) dopo aver studiato all'Università di Roma, segue dal 1957 al 1958 i corsi di Oskar Kokoschka a Salisburgo. Dal 1958 al 1962 espone in Germania: Francoforte, Münster, Colonia, passando, poi, a una lunga permanenza fra i monasteri ortodossi del Monte Athos, ciò che ha costituito non solo un'esperienza spirituale, ma una vera e propria iniziazione alla pittura bizantina. Dal 1965 al 1979 espone, in personali e collettive, a Roma, Milano, Firenze, Ferrara, Rovigo, Chieti, Latina. Una sua prima antologica ha luogo a Roma, a Palazzo Braschi, nel 1972. All'inizio degli anni Ottanta lascia l'Italia e risiede, per un lungo periodo, in Grecia - Atene, Delfi, isola di Tinos...
Ritorna in Italia a periodi alterni e risiede, tra l'altro, presso la comunità camaldolese di S. Gregorio al Celio di Roma e presso alcune comunità di recupero per tossicodipendenti in Puglia e Lucania dove crea dei laboratori di pittura e grafica. Durante queste permanenze in Italia tiene varie conferenze che hanno come tema la sua testimonianza sull'arte bizantina e il Monte Athos. Trascorre l'ultimo periodo della sua vita presso l'Abbazia di S. Nilo di Grottaferrata dove lo coglie la morte, nel 2007, a seguito di una lunga e travagliata malattia.
«Per chi intraprende cose belle è bello anche soffrire, qualsiasi cosa gli accada»: col Fedro di Platone, in una lettera di altri tempi, Emanuele Grassi riassume il senso della sua ricerca nella vita come nell'arte. La sua produzione pittorica è il frutto d'un peregrinare per le vie del mondo: i grandi spazi, evocati dalla sua grafica visionaria, nascono spesso in anguste celle monastiche, affacciate su paesaggi di incomparabile bellezza - il Monte Athos, Delfi, l'Acropoli di Atene - dove sono nati anche i suoi scritti, veri diari di bordo di un entronauta alla ricerca del suo approdo. Le opere dell'ultimo periodo, sintesi di una tecnica formidabile che si avvale solo di un foglio e della china, mi sono state affidate, in nome di un'antica amicizia, e così le porgo al pubblico perché siano conosciute e apprezzate. (Cosimo Gentile)
Sono insondabili e inquietanti le risposte che Emanuele Grassi ha cercato nei lunghi anni delle sue lontananze dai rumori e dagli abbagli del nostro difficile tempo. Pure, nei suoi labirinti, ben più estesi e inestricabili di quello di Minosse, dentro reti infinite di inchiostro ha chiuso e intessuto un universo: di perdite e di ritrovamenti, di incanti e di orrori, dove si compiono metamorfosi e apocalissi, s'inarcano arcobaleni, miti remoti si rinnovano, e la morte ripete i suoi fasti, e ragione e follia si sperdono e si rinsaldano. Adempiendo così a quanto l'arte, se viva e necessaria, tenta e trattiene. (Elio Pecora)
La figura femminile nella tragedia greca
08 marzo 2013, ore 16.00
Museo Nazionale di Palazzo Altemps - Roma
www.comunitaellenicaroma.it
Iniziativa culturale organizzata dalla Comunità Ellenica di Roma e Lazio. Relatori: Xeno Bianchi, Monica Fabbri, Franco Scarnati. Lettrice: Lidia Biondi.
«Quando la poesia incontra la musica... Italia, Grecia e Cipro allo specchio»
04 marzo 2013, ore 15.30
Sala Odeion - Roma
www.comunitaellenicaroma.it
Iniziativa organizzata dalla Cattedra di Neogreco (Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali. La giornata è dedicata al rapporto tra poesia e musica che in Grecia e a Cipro, ancor più che in Italia, ha una lunga e ricca tradizione con influenze e scambi reciproci. Molti i musicisti greci che hanno musicato testi poetici, primi fra tutti Theodorakis e Chatzidakis con il loro lavoro sulla poesia di Solomòs, Elitis, Ritsos, Seferis. Prenderanno parte eminenti artisti greci, ciprioti e italiani: rispettivamente, i poeti Michalis Ganàs, Michalis Pierìs, Elio Pecora e i musicisti Nikos Xidakis, Kostas Vòmvolos, Dimitris Choundìs, Tullio Visioli e le interpreti Mania Papadimitrìou e Christina Pierì.
L'incontro sarà preceduto (ore 12.30) dall'inaugurazione di una mostra "Sfida alla Linea - dalla Grecia in Italia". Saranno presentate le ultime opere grafiche di Emanuele Grassi, artista vissuto tra la Grecia e l'Italia e recentemente scomparso, che con la Grecia ha intessuto un rapporto profondo, culturale, artistico ed esistenziale. La Mostra sarà visitabile fino all'11 marzo. Il 5 marzo alle ore 9 nella Aula seminari la Prof.ssa Stamatìa Laoumtzì dell'Università di Cipro terrà una lezione-conferenza (con traduzione in italiano) su "La musica nella poesia di K.P.Kavafis".
- Programma
.. ore 15.30 - 17, Tavola rotonda: «Quando la poesia incontra la musica»
Intervengono: i poeti Michalis Ganàs, Elio Pecora, Michalis Pierìs; i musicisti Kostas Vòmvolos, Tullio Visioli, Nikos Xidakis. Modera Paola Maria Minucci. Interprete Gaia Zaccagni.
.. ore 17-18.30: «Poesia e musica»
Michalis Ganàs, Nikos Xidakis, Elio Pecora, Tullio Visioli, Michalis Pierìs, Kostas Vòmvolos
Cantano: Mania Papadimitriou e Christina Pierì. Al sassofono Dimitris Choundìs.
Michalis Ganàs (Tsamantàs - Epiro, 1944), dal 1962 ad Atene. Ha studiato alla Facoltà di Legge senza completare gli studi. Per oltre quindici anni ha lavorato come commesso di libreria, in seguito ha collaborato con la televisione come curatore di programmi letterari e come sceneggiatore. Dal 1989 fino al 2005 ha lavorato come redattore in una società pubblicitaria. Sue poesie sono state tradotte in diverse lingue europee. Nel 2004 Donzelli ha pubblicato in italiano una sua antologia poetica, La Grecia, sai.... Noti compositori greci, tra cui Theodorakis, hanno musicato suoi versi. Ha tradotto Le Nuvole, di Aristofane per il Teatro d'Arte di Karolos Kun e I sette a Tebe di Eschilo per il teatro di Patrasso. Tra i numerosi premi vinti: il Premio Nazionale di Poesia (1994) e il premio dell'Accademia di Atene per tutta la sua opera (2011).
Michalis Pierìs (Cipro, 1952), poeta, traduttore e docente uiversitario. Ha studiato letteratura e teatro a Salonicco e Sidney. Dal 1992 insegna poesia e teatro all'Università di Cipro ed è fondatore e animatore del Laboratorio teatrale della stessa università. Ha pubblicato racconti, opere teatrali, saggi sulla letteratura greca medievale, rinascimentale e moderna e nove raccolte poetiche. Ha tradotto poesia straniera e teatro greco antico. Le sue poesie sono state tradotte nelle principali lingue europee. Nel 2008 è stata pubblicata in italiano una antologia poetica, Metamorfosi di città. Ha ricevuto numerosi premi a Cipro, in Grecia, in Italia. La sua poesia ha ispirato giovani poeti e artisti nel campo della musica e delle arti visive. Recentemente l'artista italiana Laura Canali ha inserito la sua opera nelle sue rappresentazioni grafiche di geopoetica.
Mania Papadimitrìou (Atene) ha studiato Architettura all'Università di Atene e Teatro alla Scuola d'Arte Drammatica del Teatro d'Arte Karolos Kun. Dal 1983 fino a oggi ha collaborato con molti tra i più prestigiosi gruppi teatrali e con alcuni dei più importanti registi greci. Ha interpretato ruoli di protagonista in numerose opere di Shakespeare, Brecht, Cechov, Goldoni, Molière, Lorca, Fernando de Rojas, Tennessee Williams, O'Neill, Brian Friel. Ha recitato inoltre in diverse tragedie antiche. Ha vinto numerosi premi come migliore protagonista femminile. Dal 2001 ha iniziato a impegnarsi nella regia, portando sulla scena numerosi lavori teatrali.
Nikos Xidakis (Cairo, 1952), dal 1963 vive ad Atene. La sua musica dai timbri originali trova ispirazione nel clima di una diaspora greca nei luoghi sacri e profani del vicino oriente reinterpretandone gli echi in maniera del tutto personale. Ha messo in musica i versi di molti grandi poeti greci e stranieri come Saffo, Solomòs, Kariotakis, Baudelaire, Viziinòs, Ganàs, Kapsàlis e ha scritto molte canzoni sui versi di Thodorìs Gonis e Manolis Rassoulis. Ha composto musica anche per tragedie antiche e per opere teatrali e cinematografiche.
Kostas Vòmvolos (Atene, 1959) ha studiato musica al Conservatorio Nazionale e medicina all'Università di Salonicco. Scrive musica per il teatro e il cinema. Collabora con i maggiori teatri sia a livello nazionale che internazionale. Dal 1994 dirige il complesso Primavera in Salonicco che, in collaborazione con la cantante Savina Ghiannatou, tiene concerti in tutti i paesi europei, nelle più importanti città d'America, in Canada, in Argentina, in Australia e altrove. Dal 2005 insegna musica per teatro alla Scuola di Belle Arti dell'Università di Salonicco e dirige il Laboratorio di Teatro Musicale nella stessa Università. Ha tenuto lezioni e seminari alla California University, all'Università di Cipro, al Beckett Center di Dublino, a Berlino, a Melbourne e altrove. Di prossima pubblicazione il suo libro La musica nel teatro.
Christina Pierì (Nicosia - Cipro, 1980) ha studiato all'Università di Cipro ed è nel Laboratorio Teatrale della stessa università (T.E.?A.K) fin dalla sua fondazione. Ha partecipato a molti concerti e rappresentazioni teatrali a Cipro e in Europa. Ha lavorato come interprete con il compositore cipriota Evagòras Karageorgis, con il compositore Vanghelis Katsouli per una rappresentazione dal titolo Dove viaggia la mente tratta da Le città invisibili, di Italo Calvino, organizzata dall'Orchistra ton chromaton e dalla Fondazione Melina Merkouri.
Dimitris Choundìs (Langadia, Arcadia - Grecia, 1964) ha studiato sassofono al Conservatorio di Pindaro. Ha dato vita a un personale stile musicale che coniuga con grande duttilità differenti linguaggi compresa l'improvvisazione. Ha collaborato con i più importanti musicisti greci e ha preso parte a rappresentazioni e performance musico-teatrali.
Inaugurazione nuova sede della Comunità Ellenica di Brindisi, Lecce e Taranto
Brindisi, 17 febbraio 2013, ore 18.00
La Comunità Ellenica di Brindisi, Lecce e Taranto ha compiuto 11 anni di costante e seria e propositiva presenza nel territorio. Abbiamo sempre rappresentato i greci, italo greci ed anche i moltissimi filo greci residenti nell'area del cosiddetto "Grande Salento", Brindisi, Lecce e Taranto. Abbiamo sempre cercato, in collaborazione con le Istituzioni locali, a promuovere gli scambi sociali e culturali tra le nostre comunità, proponendo incontri, eventi di scambi di tradizioni popolari, organizzando convegni, conferenze, visite istituzionali ed eventi artistici.
Abbiamo promosso iniziative che hanno avuto come scopo l'incremento del dialogo interreligioso tra cattolici ed ortodossi, ottenendo, sotto la guida e la benedizione dell'arcivescovo di Brindisi e del Metropolita ortodosso d'Italia, notevoli risultati. La Benedizione Ecumenica del Porto di Brindisi il giorno dell'Epifania è ormai un appuntamento tradizionale che mette il nostro territorio nel centro dell'attenzione nazionale ed anche internazionale per quello che riguarda il dialogo tra i cristiani. Siamo fieri dei risultati ottenuti in vari settori ai quali abbiamo operato, consapevoli delle nostre responsabilità e certi della nostra volontà di continuare intensificando e qualificando ulteriormente le nostre attività ed iniziative. (Estratto da comunicato stampa)
I Greci di Napoli e del Meridione d'Italia dal XV al XX secolo
di Jannis Korinthios, ed. AM&D Edizioni
Presentazione libro
01 febbraio 2013, ore 17.30
Sala Giubileo-Filoxenia - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
La diaspora dei greci è un nodo imprescindibile per capire non solo la storia dell'Ellenismo moderno ma anche la storia della stessa Europa. I numerosi sodalizi sorti in Europa, dopo la caduta di Costantinopoli, furono promotori tenaci della cultura classica in Europa e della cultura europea nel Levante. I greci della diaspora diffusero la lingua e la cultura greca e favorirono l'umanesimo italiano, rinsaldando i rapporti dell'Oriente greco con l'Occidente latino. Il libro di Korinthios, frutto di una ricerca durata alcuni decenni e basata su materiale archivistico inedito, ripercorre soprattutto la storia delle comunità greche in Italia meridionale, concentrandosi prevalentemente sulla comunità greca di Napoli, una comunità ancora viva e dinamica che dal Cinquecento ad oggi ha dato lustro alla diaspora, alla Grecia, all'Italia e all'Europa.
Il libro è presentato dalla Fondazione Ellenica di Cultura- Sezione Italiana, dalla Università di Trieste-Lingua Neogreca e la Comunità Storica dei Greci di Trieste, con il sostegno del Ministero della Cultura della Grecia e della federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche d'Italia, con il patrocinio del General Segretariat for Greeks Abroad del Ministero Greco degli Affari Esteri e dell'Ambasciata di Grecia a Roma. La AM&D Edizioni, prestigiosa casa editrice della Sardegna con un ricco catalogo di saggistica, ha inaugurato con questo libro una nuova collana che prevede l'uscita di una serie di volumi sulle varie diaspore che hanno segnato la storia d'Italia. Il libro è presentato nella ricorrenza dei cinquecento anni dalla fondazione della Chiesa dei greci a Napoli. Alla presentazione interviene l'Autore. Moderatrice: Maria Kassotaki, docente di Lingua Neogreca dell'Università di Trieste.
Jannis Korinthios (1951), docente presso l'Università della Calabria, studioso della lingua greca e della diaspora greca, è autore di numerosi libri: I liberali napoletani e la rivoluzione greca (1821-1830), IISF, Napoli 1990, Grammatica del Neogreco, Ed. Brenner-UNICAL, Cosenza 1990, Prolegomena al greco di oggi, vol. I, Centro Editoriale UNICAL, Cosenza 1996, Alfomega. Nuovo vocabolario di greco, Simone per la Scuola, Napoli 2007 etc. Collabora dal 1975 con riviste scientifiche in Italia e all'estero ed è consulente di editoria scolastica.
A Parigi l'arte medioevale di Cipro
Rassegna nel programma della Presidenza cipriota del Consiglio Ue
Oltre 170 tra manoscritti, icone, sculture, manufatti in metallo e in ceramica, gioielleria, in una mostra - "Cipro tra Bisanzio e l'Occidente: IV - XVI secolo" - allestita a Parigi, al Museo el Louvre (28 ottobre 2012 - 28 gennaio 2013), per descrivere l'evoluzione artistica e culturale a Cipro.
* Ninni Radicini, coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006), ha pubblicato articoli su vari periodici, recensioni e prefazioni a libri.
La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007