Natale nel Mondo: Immagini e Poesia
09 dicembre (inaugurazione ore 17) - 23 dicembre 2012
Sala Giubileo-Filoxenia - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
Mostra dedicata al Natale, frutto di una sinergia tra Associazione Esperantista Triestina, Fondazione Ellenica di cultura e Comunità Greco-Orientale di Trieste. In questa esposizione vedremo la Natività attraverso gli occhi dei ragazzi di diverse culture, sparse un po' in tutto il mondo, differenti nel loro modo di esprimersi ma unite nel loro credo. Sulla carta, usando varie tecniche, gli autori hanno riversato i loro sentimenti, a volte gioiosi con un tripudio di colori, a volte ingenui o già un po' infettati da quella visione superficiale, solamente esteriore del Natale, a volte tristi dalle tinte opache e sfumate, segno di un intimo malessere o doloreo.
Saranno esposte anche delle icone. "L'icona è un mondo di bellezza e di fede. E un riflesso dell'aldilà, una presenza del mistero. Ma perchè possa avere questo ruolo, non si deve trascurare l'aspetto tecnico sia nella scelta dei materiali sia nell'esecuzione". Questa riflessione di Padre Egon Sendler accompagna le icone esposte che sono opere degli studenti del corso di Iconografia, patrocinato dalla Comunità Greco Orientale di Trieste e tenuto dal maestro Dimitrios Tzirachis. Queste opere sono state eseguite con la tecnica greca che crea l'effetto ottico del modellato, ottenuto con strati di colori diversi. Inoltre saranno esposte opere degli studenti del maestro Egon Sendler eseguite con il metodo di tempera all'uovo.
Con questa presentazione vogliamo richiamare l'attenzione sugli avvenimenti legati alla nascita di Gesù Cristo. Rappresentano le nostre tradizioni cristiane più profonde. Crediamo che le nostre tradizioni ed i nostri valori debbano essere fermamente difesi e mantenuti per non perdere la nostra identità, per non tagliare quelle radici culturali che ci hanno permesso di maturare e diventare ciò che siamo e che intendiamo continuare ad essere nel libero confronto con altri credi ed altre concezioni della vita e del mondo.
La mostra rappresenta la sesta manifestazione organizzata nel progetto "Linguaggi e Culture a Trieste", coordinato dalla Associazione Poesia e Solidarietà e realizzato con il cofinanziamento della Provincia di Trieste, in collaborazione con Associazione leader con le associazioni Centro Unesco di Trieste, Associazione Esperantista Triestina, Fondazione Ellenica di cultura e Comunità Greco-Orientale di Trieste, Associazione culturale Friedrich Schiller, le quali convergono nella volontà di valorizzazione delle molte componenti culturali che costituiscono l'anima e il pulsante tessuto sociale di Trieste. (Estratto da comunicato stampa Fondazione Ellenica di cultura)
Corso di rebetika per bouzouki greco e strumenti a corde
02 dicembre 2012
Associazione culturale Khatawat - Forlì
www.khatawat.it/seminari/workshop-musica-greca-carmelo-siciliano.asp
Il corso, a carattere sia teorico che pratico, si rivolge in particolare agli strumenti strettamente impiegati nella musica rebetika (bouzouki greco, tzouras, baglamas, chitarra) ma è aperto anche a qualsiasi altro strumento a corde (violino, mandolino, oud, etc.). A cura di Carmelo Siciliano, in collaborazione con l'Associazione "Sabir Culture". E' prevista la possibilità, per chi non avesse uno strumento proprio, di ottenerne uno in prestito durante lo svolgimento del corso.
XV Festival internazionale di Poesia
Trieste, 26 novembre - 01 dicembre 2012
www.triestepoesia.org
La manifestazione, espressione di un progetto volto a rivalorizzare Trieste come crocevia letterario, organizzata dal Club Anthares, quest'anno si svolgerà nei Caffè (Caffè San Marco, Caffè Tommaseo, l'Acquedotto Caffè e il Knulp di Trieste) come nelle librerie (Lovat e Minerva) con numerosi ospiti provenienti da tutto il mondo: Austria, Belgio, Colombia, Estonia, Grecia, Italia, Nigeria, Olanda, Rep. Ceca, Rep. Dominicana, Romania, Serbia, Slovenia.
- Entechni musikì - concerto di poesia greca musicata
28 novembre ore 18.00
Libreria Knulp - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
Serata musical-letteraria con il contributo del Ministero della Cultura Ellenico, con il Patrocinio dell'Università degli Studi di Trieste - Lingua Neogreca e con la collaborazione della Fondazione Ellenica di Cultura-Italia. Concerto di Irene Brigitte e Giovanni Settimo. Presentazione a cura della docente di lingua Neogreca dott.ssa Maria Kassotaki. Poesia musicata significa poesia scritta in un primo tempo e solo in un secondo tempo musicata. Ma talvolta significa anche poesia scritta per essere musicata.
Quale dei due generi esce vincitore tra questi due abbinamenti? Sicuramente ne escono a pari merito in quanto solo attraverso la trasposizione da parola poetica a suono musicale grandi poeti greci sono riusciti ad arrivare alle orecchie di un pubblico più ampio. Le loro poesie musicate costituiscono oggi alcune delle più belle canzoni che siano state cantate dal popolo greco e che abbiano espresso i suoi desideri, le gioie i dispiaceri, i momenti di raccoglimento, gli amori e le passioni. Inoltre la poesia musicata è stata collegata a periodi storici importantissimi della Storia moderna della Grecia come la Catastrofe dell'Asia Minore, la Resistenza, l'Occupazione Tedesca, la Guerra Civile, la Dittatura dei Colonnelli. Nessun popolo al mondo è riuscito a far diventare la poesia così popolare quanto il popolo greco.
Alcuni dei poeti che sono stati musicati fanno parte del nostro programma. Molti di loro non sapevano che le loro poesie sarebbero state musicate e cantate dalla gente comune per le strade, ma altri, come Gatsos, Eleftherìu, Elitis ecc. hanno scritto poesie proprio affinché fossero musicate. Questo genere di musica si chiama èntechni tradotto alla lettera "in arte" e si fa convenzionalmente iniziare verso la fine degli anni '50. I suoi rappresentanti più importanti, almeno per il primo periodo perché in seguito ci saranno anche altri, sono Manos Chatzidakis e Mikis Theodorakis, famosissimi anche fuori dai confini greci.
Programma:
- Brucio brucio, scritta per il film To rebetico (1983). Dal disco Rebetico. Versi: Nikos Gatsos, musica: Stavros Xarchakos.
- La luna di carta. Nel 1949 viene presentata nel Teatro d'Arte l'opera di Tennessee Williams Un tram che si chiama desiderio (1947): in questa occasione viene cantato La luna di carta. Versi: Nikos Gatsos, musica: Manos Chatzidakis.
- Conversazione con un fiore, dal disco Le 18 canzoni della patria amara (1974). Versi: Iannis Ritsos, musica: Mikis Theodorakis.
- Chi è pazzo d'amore (1972). Versi: Giorgos Sarandaris, musica: Manos Chatzidakis.
- E se è colpa di qualcuno, dal disco Aghios Fevruàrios (1972). Versi: Manos Eleftherìu, musica: Dimos Mutsis.
- Saffo, dal disco Le canzoni per i mesi (1996). Versi: Saffo, musica: Dimitris Papadimitrìu.
- Le canzoni di Smirne, dal disco Si accendono le stelle (1996). Versi: Ilias Katsulis, musica: Pantelìs Thalassinòs.
LuganoInScena
.. "Cassandra, colei che imbarazza gli uomini"
23 novembre 2012, ore 20.30, Palazzo dei Congressi
www.luganoinscena.com
Serata in due parti che avrà come protagoniste Elisabetta Pozzi e Fanny Ardant e sarà dedicata a Cassandra, personaggio che secondo la mitologia greca ha ricevuto dal dio Apollo il dono di profetizzare il futuro, ma che poi lo stesso Apollo condannerà ad essere inascoltata, avviandola a un destino infelice per la sua impotenza a comunicare ciò che ha il privilegio di sapere prima degli altri e prima che accada. E' infatti Cassandra a predire la distruzione di Troia e poi a rivelare che il famoso cavallo è un tranello in cui sono nascosti dei soldati nemici. Ma inutilmente. Nella prima parte della serata andrà in scena una "Cassandra" più classica su testi di grandi autori dell'antichità come Omero, Eschilo, Euripide con contributi contemporanei di Jean Baudrillard e Massimo Fini.
In scena una grande attrice drammatica come Elisabetta Pozzi con le due attrici-danzatrici Carlotta Bruni e Rosa Merlino. La seconda parte sarà dedicata alla "Cassandra" che lo svizzero Michael Jarrel ha tratto dal bellissimo romanzo della scrittrice tedesca Christa Wolf, in cui il mito è attualizzato. Questa è una Cassandra che oppone la voce della verità alla menzogna della politica, ma che proprio per questo conoscerà un destino amaro. Infatti oggi la società della comunicazione preferisce punire colui che nomina il fatto piuttosto che colui che lo compie: un testo dunque di straordinaria attualità.
Un monodramma per attrice, ensemble strumentale ed elettronica che è un capolavoro di rara potenza e concisione musicale. Protagonista assoluta un'attrice del calibro internazionale di Fanny Ardant, che sarà accompagnata dai musicisti del Divertimento Ensemble di Milano diretto da Sandro Gorli. Ricordiamo che Fanny Ardant ha girato film con registi e attori che hanno fatto la storia del cinema: François Truffaut, Franco Zeffirelli, Claude Lelouch, Ettore Scola, Marcello Mastroianni, Catherine Deneuve, Claudia Cardinale, Isabelle Huppert, ecc.
Nell'intervallo tra le due "Cassandre" è previsto nel foyer del Palacongressi un incontro con lo scrittore e giornalista Massimo Fini, tra gli autori della prima Cassandra, e con Michel Jarrel, autore della seconda: un ulteriore motivo per non perdere l'appuntamento. Da notare ancora che la serata precede di qualche giorno la rappresentazione dello spettacolo Troiane, di Euripide, con il Teatro Stabile di Bolzano (3 dicembre), che può essere considerato la continuazione di "Cassandra" dal momento che mette in scena le vicende successive alla distruzione di Troia.
Asia Minore: lo sradicamento del Mondo Greco
10 novembre 2012, ore 18.00
Sala Giubileo - Filoxenia della Comunità Greco-Orientale di Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
Serata musical-letteraria organizzata dalla Fondazione Ellenica di Cultura - Sezione Italiana, dalla Università di Trieste-Lingua Neogreca e dalla la Comunità Greco-Orientale di Trieste, in occasione del compimento dei 90 anni dalla Catastrofe dell'Asia Minore. La grande catastrofe etnica del 1922, è presentata attraverso testi letterari e composizioni musicali rappresentative dell'epoca. Durante la manifestazione verranno proiettate fotografie, dell'archivio del fotoreporter di Smirne Manolis Megalokonomou, che visse lo splendore e la caduta di Smirne, a cura della Fondazione Ellenica di Cultura. Le foto sono pubblicate nel libro Smirne: dall'archivio di un fotoreporter, Ermis, 1922. La manifestazione si concluderà con la testimonianza personale sulla catastrofe di Smirne, della dott.ssa Maroula Vikou, di nazionalità greca, residente a Trieste.
Programma
- Introduzione e cura: Maria Kassotaki docente di Lingua Neogreca presso l'Università di Trieste.
.. Breve presentazione del libro del filologo Dimìtrios Mammìs La migrazione dell'Asia Minore verso la Grecia (1922-1924), pubblicato nel 2010 dalla Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca dell'Università di Trieste con il contributo del Ministero Ellenico della Cultura.
.. Breve presentazione della cronaca della Catastrofe dell'Asia Minore
Interpretazione di canzoni rappresentative greche ad opera degli artisti italiani Irene Brigitte (voce) e Giovanni Settimo (chitarra) e lettura di testi letterari, in lingua italiana e greca, da parte degli studenti del Corso di Lingua Neogreca presso l'Università di Trieste.
1. Brucio brucio, versi: Nikos Gatsos, musica: Stavros Xarchakos, cantante: Sotirìa Leonardu
2. Terre insanguinate, Atene, Kedros, 1962, Didò Sotirìu
3. San Febbraio", versi: Manos Eleftherìu, musica: Dimos Mutsis, cantante: Petrì Salpea
4. Stu Chatzifrangu, Atene, Estìa, 1988, Kosmàs Politis
5. Le canzoni di Smirne, versi: Ilias Katsulis, musica: Pantelìs Thalassinòs, cantante: Pantelìs Thalassinòs
6. L'Iniziazione - Della Rivoluzione, Della Solitudine e Della Lussuria, Atene, Kastaniotis,2000, Giorgio Michailidis
7. Stamatis Komninòs, versi: Manos Eleftherìu, musica: Dimos Mutsis, cantante: Dimitris Mitropanos
8. Manoscrito sett. '41, Atene, Ikaros, 1972, Giorgio Seferis
9. E se è colpa di qualcuno, versi: Manos Eleftherìu, musica: Dimos Mutsis, cantante: Petrì Salpea
La premiazione svoltasi il 22 ottobre al Teatro Pallas di Nicosia, per le pellicole selezionate nelle categorie previste, ha concluso la settima edizione della rassegna cinematografica cipriota.
- Le Sirene, Scilla e Cariddi, tratto dall'Odissea
Sala Carlo Cattaneo (Consolato italiano), 16 ottobre 2012, ore 20.30
- Iliade
Aula Magna della Università della Svizzera italiana, 20 ottobre, ore 20.20
Con l'interpretazione di Alessio Boni dell'episodio Le Sirene, Scilla e Cariddi, inizia la rassegna "MYTICAmente - L'attualità dell'Antico" dedicata ai grandi miti fondanti della nostra civiltà e agli autori che li hanno resi immortali. La rassegna comincia con un doppio appuntamento dedicato ad Omero. Innanzitutto con la prima delle 6 serate del ciclo dedicato all'Odissea di Omero, ognuna con al centro un episodio diverso del poema nell'interpretazione di attori tra i più noti della scena italiana: dopo Boni nell'ordine Paolo Rossi (La maga Circe), Lella Costa (Penelope), Elisabetta Pozzi (Calipso), Corrado d'Elia (Il ciclope Polifemo) e Ascanio Celestini (La strage dei Proci).
Odissea è considerato il libro dei libri, il "padre" di tutte le "fiction", l'espressione massima del desiderio più diffuso e duraturo tra gli esseri umani: quello per l'avventura, per una vita vissuta oltre i limiti imposti dalla realtà. Narra il ritorno di Ulisse dalla guerra di Troia: un viaggio ostacolato da insidie e avventure come quelle che in questo episodio sono rappresentate dal fascinoso canto delle Sirene e dai mostri Scilla e Cariddi. E proprio la guerra di Troia è ciò che Omero racconta nell'Iliade, che va in scena pochi giorni dopo.
L'ira di Achille, la superbia di Agamennone, l'eroismo di Ettore, il dolore di Priamo, ecc. Nell'Iliade di Omero i sentimenti non conoscono mezze misure e da tale integrità scaturiscono le tinte forti della narrazione. La voce dell'attore è di volta in volta il punto di vista oggettivo del narratore o i punti di vista più emotivamente sentiti dei personaggi. Sullo sfondo delle battaglie raccontate da Omero, Gianluigi Tosto pone in primo piano soprattutto i grandi sentimenti dei personaggi, le loro virtù e le loro debolezze, le loro passioni e le loro sofferenze. (Estratto da comunicato stampa)
Una tomba principesca da Timmari
di Maria Giuseppina Canosa
* Volume presentato presso Mediateca provinciale "Antonello Ribecco" - Matera (02 ottobre '12)
Incontro pubblico organizzato e promosso dalla Fondazione Zètema di Matera. Il libro illustra lo scavo e il successivo studio sulla sepoltura numero 33 scoperta nel 1984 a Timmari, località a pochi chilometri da Matera. Una tomba principesca che può essere rintracciata come la sepoltura del re dell'Epiro Alessandro I detto "il Molosso".
Cypriana
Concerto per Orchestra Coro, Voce narrante e recitante
Composizione e direzione: m° Nicola Pisani, drammaturgia di Maria Luisa Bigai
Voce solista: Erica Gagliardi, Orchestra Calabra
Direttore del Coro: "Cantus Vitae" Giuseppina Conti
01 ottobre 2012, ore 19.30
Aula Magna Università "La Sapienza" - Roma
www.associazioneciprioti.it
Il Progetto "Cypriana" nasce dall'incontro fra gli artisti ciprioti ed italiani: Yiannis Miralis, Maria Luisa Bigai, Nicola Pisani nell'ambito degli scambi Erasmus. L'anniversario dell'indipendenza di Cipro e della costituzione della Repubblica di Cipro ha suscitato in loro un forte desiderio di esprimere l'insieme di sentimenti e di valori culturali che sono alla loro base.
Da una ricerca su musiche e ritmi tradizionali mediterranei e ciprioti e - in parallelo- da una ricerca nell'ambito della scrittura cipriota e greca, di lettere e documenti di testimoni del periodo (fra tutti un carteggio della poetessa greca Margherita Dalmati), ha preso corpo il lavoro: una drammaturgia musicale che si avvale di un libretto composto da parole in italiano, in greco, in inglese che interpretate in scena da Maria Luisa Bigai, o espanse a tratti nel canto, creano slides concettuali, suscitano immagini poetiche, porgono informazioni- fra nota a margine e didascalia, evocano momenti e sentimenti del periodo della lotta cipriota per il riconoscimento dell'indipendenza.
La musica è il grande mare narrativo che senza bisogno di parole tocca tutti i momenti di questo racconto, la rabbia, la paura, la nostalgia, la speranza, insieme ai sentimenti di gioia e di condivisione popolare che non cessano mai di pulsare nelle vene della cultura cipriota. Ritmi mediterranei, canti tradizionali emergono da impasti di musica contemporanea, che si avvalgono dei talenti dei singoli artisti per aprire scorci e finestre sonore di forte impatto concettuale ed emotivo. Il concerto restituisce un grande mosaico musicale sonoro e poetico, significativo per chi conosce e per chi non conosce la vicenda, di come e quando Cipro diventò una Piccola Grande Repubblica Indipendente.
Il lavoro è anche una sintesi di relazioni artistiche e di lavoro che si sono sviluppate in questi anni trovando il Conservatorio "S. Giacomantonio" di Cosenza, come centro e crocevia di percorsi condivisi e laboratorio aperto alle attività di ricerca e alla produzione artistica. Il concerto è presentato dalla Associazione Ciprioti in Italia NIMA nell'ambito della Settimana della Cultura Cipriota in Italia "Cipro-Italia legami d'amicizia" (01-05 ottobre 2012)
Unione europea e politica di Allargamento (Articolo di Ninni Radicini)
(Articolo 26 agosto 2012) - Nel programma della Presidenza di Cipro del Consiglio della Unione europea, per il semestre luglio-dicembre 2012, una delle priorità è la politica di Allargamento, che in questa fase riguarda in particolare gli stati dell'area balcanica occidentale.
Ue: Cipro inizia il semestre di Presidenza (Articolo di Ninni Radicini)
(Articolo 16 luglio 2012) - L'1 luglio '12 Cipro ha assunto per la prima volta la Presidenza del Consiglio della Unione Europea. La Presidenza è tenuta da ognuno degli attuali 27 stati aderenti per sei mesi (la rotazione avviene l'1 gennaio e l'1 luglio di ogni anno) e ha origine nel Trattato che istituì la Comunità Economica Europea nel 1957.
Salento bizantino
Attraverso la fotografia di Fotinì Kaimaki
03 ottobre 2012 - 15 gennaio 2013
Museo Bizantino e Cristiano - Atene
www.byzantinemuseum.gr - www.associazioneitaloellenica.org - www.youtube.com/watch?v=A6LTOZC23gY
Mostra fotografica di Arte Bizantina del Salento. Le foto sono state tutte realizzate dalla Prof.ssa Fotinì Kaimaki e sono state tratte dalla sua monumentale opera libraria I Ellada tou Salentou ovvero La Grecia del Salento, presentato per la prima volta nell'aprile 2010 all'Auditorium Tondi di Zollino (Lecce), per iniziativa della Associazione Italoellenica Amici della Grecia. Il volume, di seicento pagine con mille fotografie, è una ricerca storica finalizzata a sottolineare la presenza ellenica e bizantina nel Salento.
Sakis Lalas: "Italians"
12-30 settembre 2012
Obiettivo Reporter - Milano
www.obiettivoreporter.com
"... Un percorso scandito dai volti più o meno celebri di quei protagonisti che Sakis ha ritratto negli ultimi anni di lavoro segnato da una grande passione, la fotografia, che l'ha portato in Italia. L'Italia può esser considerata meritatamente una patria di cultura e di civiltà visto che ha dato i natali a scultori, poeti, filosofi, santi, pittori e scrittori dalla fama indiscussa. Ogni provincia ha i suoi cittadini illustri degni di lode ed ottimi esempi di impegno culturale e civile. Ad ogni scatto il fotografo si domanda se mai potrà trovare disegnata la vera personalità di un soggetto, invitando lo spettatore a scoprire segni e minuzie, delle micro rivelazioni, procedendo sul sottile limite tra realtà e simulazione, tra verità e ispirazione.
Un singolare incontro tra essere e apparire. Gli scatti di Sakis trovano posto in una galleria imperdibile e densa di significati sommessi, in cui il vero personaggio principale è forse il fotografo stesso. La sua caratteristica sigla stilistica, fa si che il soggetto ritratto tramite un'apparente spontaneità, sveli l'intima essenza di se stesso. Il lavoro di Sakis indica l'istantanea dei personaggi di spicco nel campo della moda, della televisione, dello sport e del design italiano, una narrazione che dura da anni, pubblicata dalle maggiori testate giornalistiche italiane straniere. I protagonisti della mostra sono personaggi, considerati negli aspetti di diversità, nella pluralità dei volti, ma soprattutto per le prerogative legate al successo delle proprie attività.
Questo è un viaggio attraverso la storia della moda, della cultura e dello spettacolo degli ultimi decenni, per mezzo dello sguardo di questo fotografo greco, che con la sua analisi visiva, esplora la potenziale italianità in ognuno dei soggetti. L'Italia è il paese più bello del mondo... dice Sakis, che attraverso l'analisi minuziosa di chi è straniero, coglie l'unicità di ognuna delle personalità ritratte. I protagonisti fotografati rinnovano da anni la tradizione italiana, distante dalla spettacolarizzazione degli scandali, della crisi e di quanto non renda forte l'orgoglio italiano." (Sara Munari, curatrice della mostra)
Concerto dedicato a Maria Callas
22 settembre 2012, ore 21.00
Sagrato della Chiesa di San Teodoro al Palatino - Roma
www.comunitaellenicaroma.it
L'ambasciata di Grecia in Italia e la Parrocchia Greco Ortodossa di San Teodoro al Palatino di Roma in collaborazione con ACMT Associazione Culturale Marco Taschler presentano un concerto dedicato a Maria Callas in occasione del 35esimo anniversario della sua scomparsa. La iniziativa realizzata grazie al contributo di "Innovare comunicando salute". L'omaggio a Maria Callas continuerà il 23 settembre alle 10.30 con la Solenne Divina Liturgia e la Preghiera in Memoriam presso la Chiesa di San Teodoro. Seguiranno i ricordi da Franco Zeffirelli, Carla Fracci, Beppe Menegatti, Dino Trapolla. (Comunicato stampa Comunità Ellenica di Roma e Lazio)
La figura e l'opera di Aris Konstantinidis
15 settembre (inaugurazione alle 18.00) - 27 settembre 2012
Sala Giubileo-Filoxenia della Comunità Greco-Orientale di Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
Aris Konstantinidis (Atene, 1913) studia architettura a Monaco di Baviera negli anni in cui si prepara l'ascesa al potere di Hitler. Al rientro in patria nel '36, lavora in diversi uffici governativi come disegnatore, mentre nel tempo libero si dedica allo studio dell'architettura anonima e del paesaggio elladico. Due episodi importanti segnano i suoi anni '50: l'incarico di capo-ufficio al ministero delle Opere pubbliche per la realizzazione dei quartieri di case popolari; la nomina a capo-ufficio progetti dell'Ente del Turismo che gli permetterà di progettare e sovrintendere alla più importante serie di opere pubbliche del dopoguerra.
Tra il 1960 e il 1967 realizza alcuni edifici considerati dei capolavori come le case di Anávyssos, di Pangrati e di Spetses, gli alberghi statali alle Meteore, a Olympia, a Epidauro e il museo di Ioánnina. Dopo un triennio di insegnamento al Politecnico di Zurigo (1967-70) durante gli anni della dittatura, al suo rientro ad Atene si concentra su alcuni lavori per case private e sulla continuazione dell'opera di divulgazione del proprio pensiero. Fotografo di valore, ha esposto in Grecia e all'estero ritraendo scene urbane dal carattere metafisico, costruzioni rurali ed elementi del paesaggio naturale.
Per l'allestimento sono state selezionate venti opere dell'architetto greco suddivise in quattro ambienti e precedute da una prima "stanza" che reinterpreta un pezzo dello studio ateniese di via Vassilíssis Sophias. Ciascun ambiente è riconducibile ad una delle quattro sezioni tematiche: Case e città; Case e paesaggio; Gli interventi pubblici; Lo studio dell'architettura anonima, la fotografia, la grafica. Le opere e i progetti sono raccontati attraverso pannelli che comprendono disegni, fotografie e brevi testi descrittivi. L'allestimento prevede inoltre la presentazione di documenti, libri, fotografie, modelli e oggetti legati alla vita e alla professione di Aris Konstantinidis. A conclusione del percorso vengono presentati due storici documentari, prodotti dalla televisione greca e dedicati alla sua opera.
La mostra è prodotta dal Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano e fa parte del progetto Linguaggi e culture di Trieste sostenuto dalla Provincia di Trieste. Durante l'inaugurazione della mostra, sono previsti gli interventi dei rappresentanti della Comunità Greco-Orientale e della Fondazione Ellenica di Cultura, di docenti e architetti italiani e stranieri che presenteranno l'opera di Konstantinidis. Presentazione del catalogo della mostra di P. Cofano, Aris Konstantinidis. La figura e l'opera (edizioni Il Libraccio, Milano 2012).
Incontro sulla Grecia
21 agosto 2012, ore 15.00
Europe Direct - Trieste
www.retecivica.trieste.it/eud
Incontro organizzato dall'Europe Direct - Comune di Trieste. Si parlerà di bellezze nascoste, di sapori della cultura greca e di alcune opportunità di passare un periodo di breve-lungo termine in Grecia, il paese da cui è nato il mito dell'"Europa". A questo incontro si parlerà anche del Servizio Volontario Europeo, l'opportunità offerta ai giovani dai 18 ai 30 anni di passare dai 2 ai 12 mesi all'estero, il tutto finanziato dall'Unione Europea.
22 giugno - 23 settembre 2012
Centre for Fine Arts - Bruxelles
www.bozar.be
Due mostre allestite in occasione del semestre di Presidenza del Consiglio Europeo svolto dalla Repubblica di Cipro, dall'1 luglio al 31 gennaio 2012. "Crociati, Commercianti, Esploratori" - a cura di Loukia Loizou Hadjigavriel - descrive la Storia dell'Isola attraverso circa 50 icone, mappe geografiche, e dipinti, che appartennero all'ultima regina di Cipro, Caterina Cornaro, realizzati durante in periodo in cui era entro i domini di Venezia.
Oltre a due stanze tematiche sull'Otello di Shakespeare e la musica della corte Lusignana, attraverso il Codex Cipriota-Francese del 15esimo secolo. Dal 1191 quando Cipro fu di Riccardo Cuor di Leone e poi di Guido di Lusignano, fondatore di un regno protrattosi dal 1192 al 1489, al dominio della Repubblica di Venezia, seguito dalla occupazione ottomani nel 1571, che continuò fino al 1878 quando passò all'impero britannico. Fino alla indipendenza conquista nel 1960.
"Visioni Contemporanee" - a cura di Androula Michaël - complementare a "Crociati, Commercianti, Esploratori" presenta le opere di artisti ciprioti contemporanei incentrati sulla contemporaneità dell'Isola e sugli effetti della sua specificità geopolitica caratterizzata dalla volontà di superamento delle difficoltà attuali. Lavori d'arte in cui emergono la memoria e le migrazioni, l'identità nazionale e le divisioni. A questa seconda rassegna partecipano i seguenti artisti: Klitsa Antoniou, Yioula Chadjigeorgiou, Nikos Charalambides, Savvas Christodoulides, Mustafa Hulusi, Nicos Kouroussis, Phanos Kyriacou, Lia Lapithi, Maria Loizidou, Panayiotis Michael, Andreas Savva, Socratis Socratous.
L'incisione greca alle Terme di Diocleziano
Opere di artisti incisori viventi dalla generazione degli anni '50 fino ad oggi.
05 luglio (inaugurazione ore 17.30) - 20 luglio 2012
Museo Nazionale Romano (Terme di Diocleziano) - Roma
www.comunitaellenicaroma.it
Si sottolinea che la maggior parte delle opere sono state esposte a Firenze, aprile 2012, nella sala espositiva della Scuola Internazionale di Arti Grafiche "Il Bisonte" una delle più importanti e storiche scuole di incisione in Italia. Nello stesso periodo sono state esposte, presso la galleria Technohoros ad Atene, opere di incisione di artisti italiani e stranieri che nel corso degli anni hanno collaborato a vari livelli con la Scuola del Bisonte, tra cui: Carlo Carrà, Henry Moore, Gino Severini, Leonardo Cremonini, Emilio Greco, Renato Guttuso, Sebastian Matta, Mattia Moreni, Ardengo Soffici, Renzo Vespignani, Giuseppe Zigaina.
Parteciperanno gli artisti:
- Importanti incisori greci anziani viventi (studenti di Kefallinos): Rena Anousi-Ilia, Aria Comianou, Vartholomaios Papadantonakis.
- Incisori stranieri che vivono in Grecia negli ultimi vent'anni: Canuto Kallan, Florence Christakis, Kleves Chrisiko, Stanislao Koene, Francesco Moretti, Pino Pandolfini.
La galleria d'arte "Technochoros" (www.technohoros.org) ha iniziato ad operare nel 2003 su iniziativa dell'Unione degli Incisori Greci focalizzando la sua attività alla valorizzazione, visualizzazione e sviluppo dell'incisione. In questo ambiente sono realizzate numerose mostre personali e di gruppo, di incisori sia greci che stranieri. Dal 2010, e dopo che la galleria è passata all'iniziativa privata, si è deciso di intensificare questa iniziativa e di estendere l'attività abbracciando anche altre forme d'arte. In collaborazione con teorici dell'Arte, organizza mostre in spazi culturali, oltre a gallerie, in Grecia e all'estero.
Serata dedicata alla Cultura Greca
05 luglio 2012
Piazza dell'Immacolata (San Lorenzo)
www.comunitaellenicaroma.it
«I Greci all'estero non si sono completamente allontanati dalla realtà greca con cui hanno degli indissolubili legami famigliari sociali economici e culturali. i greci nel mondo possono benissimo diventare i migliori ambasciatori nelle grandi questioni nazionali che il nostro paese sta affrontando con i loro legami e con la loro attività politica, sociale ed economica nei paesi in cui risiedono.» (Caterina Giannaki, componente del Consiglio Regione d'Europa)
Programma:
- ore 20.30, Musica mediterranea: Filio Sotiraki e Georgio Siopoutis
- ore 21.00, Gruppo di danza "Oyzeri"
- ore 21.30, lezione sull'emigrazione greca nel mondo durante gli anni Venti con il supporto audiovisivo dell'opera di Pantelis Voulgaris, Spose, in versione originale, sottotitolata in italiano a cura degli alunni del 5° anno del corso di lingua neogreca della Comunità Ellenica di Roma e Lazio,tenuto dalla prof.ssa Dafni Souli. Serata organizzata dal Comitato Greci all'Estero - Comunità Ellenica di Roma e Lazio.
Rassegna: "Il cinema ritrovato"
26esima edizione, 23-30 giugno 2012
Cinema Lumiere - Bologna
- 29 giugno, "I film di Cecilia Mangini"
Tra i documentari in programma, Stendalì (Suonano ancora), Italia 1960, 11', documentazione unica dell'antichissimo pianto funebre in lingua grika del Salento.
Concerto del gruppo Mesogaia, di Vanghelis Merkuoris
29 giugno 2012, ore 21.00
Fondazione Centro Studi Campostrini - Verona
www.valigiadeisuoni.it
La formazione etno-jazz del greco Vanghelis Merkouris chiude la settimana edizione della Valigia dei suoni. «Saranno presentate le varie musiche regionali della Grecia - spiega Vanghelis Merkouris -, in un incontro con la modernità attraverso strumenti come la chitarra e il clarinetto, in una continuità che non èfolclore ma è la tradizione che si rinnova rimanendo sempre se stessa. Il nostro è un gruppo di incontro, lo dice il nome stesso che significa "terra di mezzo", la terra dove non ci si confonde ma ci si incrocia, ognuno con il proprio vissuto».
«La formazione nasce dall'incontro di Vanghelis Merkouris, musicista greco residente a Modena da più di una decade - spiega Max Marmiroli, curatore con Meri Palvarini della rassegna -, con alcuni dei migliori musicisti dell'area jazz modenese come il sassofonista Michele Vignali, il contrabassista Glauco Zuppiroli e il batterista Andrea Burani, tutti musicisti di grande esperienza nazionale ed internazionale. Inoltre saranno presenti il chitarrista napoletano Marcello Pugliesi e due vecchie conoscenze della Valigia dei suoni, il percussionista Lucio Forghieri e il saxofonista e flautista Luca Cacciatore del gruppo Zambra Mora, esperti di suggestioni klezmer, balcaniche e arabo-andaluse».
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Il Secolo del Jazz
Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso a Basquiat
15 novembre 2008 - 15 febbraio 2009
MART Museo di arte moderna e contemporanea - Rovereto (Trento) Presentazione
Sergio Stiso
Il maestro e la sua scuola
Giornata di studio
23 giugno 2012, ore 09.00-20.00
Auditorium "V. Tondi" - Zollino (Lecce)
Era la metà del secolo decimo quinto quando sui banchi della biblioteca di San Nicola di Casole si istruiva alle lettere greche un prete zollinese: Sergio Stiso. Sin da giovanissimo divenne uno dei più sapienti maestri della lingua d'Omero e diede vita ad una rinomata scuola in cui si preservava la purezza della lingua greca e ad un noto centro di copia e produzione libraria. Possedeva, infatti, rari manoscritti recuperati da Casole, dopo l'assalto turco del 1480, e sottratti ad un irrimediabile destino. Del suo magistero si avvalsero giovani allievi che sarebbero divenuti di lì a poco illustri esponenti della cultura e della politica del Meridione d'Italia.
Tra di essi vi furono Andrea Matteo Acquaviva duca d'Atri, Matteo Tafuri di Soleto, Francesco Cavoti, Aulo Giano Parrasio, Nicola Petreo di Curzola e molti altri. Intrecciò importanti amicizie come quella con Antonio De Ferrariis detto il Galateo. Il nome del maestro di Zollino superò anche i confini dell'area napoletana e del dotto circolo sorto intorno alla figura di Pontano e giunse sino a Firenze, alla corte di Lorenzo De' Medici. Nel 1491 Giano Lascaris, inviato dal Magnifico, visitò la casa di Stiso a Zollino e gli commissionò la trascrizione di alcuni volumi ora conservati presso la Biblioteca Laurenziana di Firenze. La lista dei suoi libri ci permette di entrare a fondo negli interessi culturali del zollinese, che spaziavano dalla letteratura alla filosofia, dalla medicina all'astrologia ed alla divinazione. (Francesco G. Giannachi)
- Tra gli interventi in programma
.. «Dotti bizantini e insegnamento del greco in Italia al tempo di Stiso.» (Luigi Silvano, Università di Roma 'La Sapienza')
.. «La scrittura greca nella scuola di Sergio Stiso.» (Daniele Arnesano)
.. «La "perenne" grecità della cultura di d'Otranto.» (Luana Rizzo, Università del Salento)
Serata dedicata alla Grecia
Musica, danze tradizionali e degustazioni
26 giugno 2012, ore 19.30
Consorzio Galleria del Modulo M4 "Ex Mattatoio di Testaccio" - Roma
www.comunitaellenicaroma.it
Serata promossa dalla Comunità Ellenica di Roma e Lazio, in collaborazione con l'Associazione Bauhaus.
Immagine, Titolo, Spazio intermedio
Focus sulla produzione video di Orestis Mavroudis
15-25 giugno 2012
Careof - Fabbrica del Vapore - Milano
www.careof.org
Careof, nell'ambito del progetto "FDV Residency Program" in collaborazione con l'Università di Ioannina (Grecia), presenta i lavori del giovane artista greco Orestis Mavroudis (1988, Atene) realizzati durante il suo anno di permanenza a Milano. Orestis si muove fra fotografia e video con un linguaggio maturo e raffinato dove il video è spesso "fotografia in movimento". Con opere intese come frammenti di una narrazione più ampia e aperta, parla di "romanticismo della semplicità, dell'ovvietà e dell'impossibile". I dettagli delle cose che osserva assumono un valore assoluto, come l'impercettibile passaggio di un insetto sul lago Pamvotis di Ioannina o le fluorescenze verde intenso di uno scenario paludoso date dall'eccesso di plancton.
La presentazione a Careof si concentra su un video costituito da Piccolo disaccordo 723, Rudi, andiamo! e To be on the top is symbolic (2011). Le inquadrature fisse sembrano voler assorbire la luce e l'atmosfera che pervade la città all'alba, mentre la videocamera rimane immobile a cercare nel paesaggio urbano tracce di presenze umane. Le opere presentate sono anche parte di un percorso di riflessione che Orestis sta sviluppando per la sua tesi di laurea da un lato intorno all'uso della parola come segno visivo parte dell'immagine e dall'altro.
Prosatori greci del Novecento
08 giugno 2012, ore 18.30
Sala Giubileo Filoxenia - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
Incontro musico-letterario promosso dalla Comunità Greco Orientale di Trieste, dall'Università di Trieste - Lingua Neogreca e dalla Fondazione Ellenica di Cultura con il sostegno del Ministero della Cultura Ellenico. Introduzione e presentazione del programma: Maria Kassotaki, insegnante di neogreco dell'Università di Trieste. Lettura di testi in lingua greca e italiana da parte degli studenti dei corsi di neogreco della Comunità Greco-Orientale, dell'Università di Trieste, della Fondazione Ellenica di Cultura e del Liceo Sloveno di Trieste Preseren. Interventi musicali di Irene Brigitte (voce) e Giovanni Settimo (chitarra).
Testi letterari in programma:
Dimitris Chatzìs, Il battesimo
Pròdromos Savvidis Così
Alki Zei, La fidanzata di Achille
Ghiorgos Ioannu Per amor proprio
Tolis Kazantzìs, La statua
Rea Galanaki: frammenti di vite attraverso la letteratura
18 maggio 2012, ore 18.00
Sala Giubileo - Filoxenia - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
La nota autrice greca incontrerà il pubblico triestino. Introdurrà Anteos Chrysostomides, direttore della sezione di letteratura straniera della casa editrice "Kastaniotis", giornalista e premiato traduttore dall'italiano al greco di Antonio Tabucchi e Italo Calvino. Presenta Maria Kassotaki, insegnante di Lingua Neogreca dell'Università di Trieste. La conferenza è promossa dalla Fondazione Ellenica di Cultura, l'Università di Trieste - Lingua Neogreca e la Comunità Greco Orientale di Trieste con il sostegno del Ministero Ellenico per la Cultura.
Rea Galanaki (Iraklio, 1947), figlia di medici, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali e liceali ad Iraklio, si trasferisce ad Atene per studiare Archeologia e Storia. Da studentessa universitaria, durante il regime dei colonnelli partecipa a manifestazioni di protesta contro la dittatura ed esordisce come scrittrice su autorevoli riviste antidittatoriali. Autrice inizialmente di poesie, decide presto di dedicarsi al romanzo, al racconto e al saggio. La sua produzione letteraria in prosa è stata più volte premiata ottenendo i principali riconoscimenti letterari greci.
Per due volte le viene assegnato il Premio statale - nel 1999 per il romanzo Elena Nessuno e nel 2005 per la raccolta di racconti Una mano quasi azzurra. Tra gli altri riconoscimenti figurano il Premio "Nikos Kazantzakis" del Comune di Iraklio (1987), il Premio per la prosa "Kostas e Eleni Uranis" dell'Accademia di Atene per il romanzo Il secolo dei labirinti (2003) e il Premio dei Lettori del Centro Nazionale del Libro per la cronologia romanzata Acque profonde e silenziose (2006). La sua opera La vita di Ismaìl Ferìk Pasha è stata il primo romanzo greco ad essere inserito dall'Unesco nell'Unesco Collection of representative Works nel 1994, mentre il romanzo Eleni Nessuno è entrato a far parte nel 1999 dei tre finalisti del Premio europeo «Aristeion».
Le sue opere sono tradotte in 15 lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, olandese, ceco, bulgaro, svedese, lituano, turco, arabo, cinese, ebraico e albanese. In italiano sono stati tradotti i romanzi Il secolo dei labirinti ed Elena Nessuno. L'opera di Rea Galanaki abbraccia un ampio orizzonte tematico. Considerata a ragione un'innovatrice del «romanzo storico» per la sua capacità di ridare nuova linfa ad un genere che pareva esaurito e di promuoverne una nuova fioritura, non ha certo limitato la sua ispirazione ad esso e ha introdotto nella letteratura neogreca tematiche profondamente moderne soffermandosi su aspetti quali le molteplici identità dell'individuo, l'idea di appartenenza a diverse patrie, il significato di tempo e di luogo nel presente, il senso della perdita e la nostalgia per la patria, le ripercussioni delle leggi non scritte sulla vita odierna.
Rea Galanaki non si schiera a favore dell'impegno militante delle donne scrittrici e della cosiddetta letteratura femminile, considerando ogni tipo di militanza un irrigidimento dell'ampia prospettiva letteraria. Il suo interesse si posa sull'anello debole, sulla capacità della storia e della società di far passare sotto silenzio le verità, sull'ingiustizia, sulla forza devastante del pregiudizio, sulle diverse manifestazioni della perfidia umana, oggi e sempre. In quest'ottica la questione dell'identità maschile o femminile dell'individuo è uno dei filoni di ricerca principali che percorre la sua opera.
La letteratura, come l'arte in genere, costituisce per Rea Galanaki una possibilità di superamento dei limiti (o dei veli) imposti dal quotidiano. E' la possibilità di parlare di ciò che viene taciuto e nascosto e che opprime le coscienze, un modo di porre interrogativi che preoccupano società o individui, non per fornire risposte prestabilite o superficiali nè per giudicare o condannare. Spetta al lettore elaborare gradualmente la propria personale risposta, il proprio giudizio personale, in un dialogo con il libro destinato a durare anche dopo la lettura.
Una forma contemporanea e responsabile di «umanesimo» sembra spesso necessaria in un'epoca come quella odierna in cui tutto viene rimesso in discussione, in particolare ciò di cui la letteratura si era negli ultimi decenni liberata. D'altra parte, e più in generale, le molteplici sfaccettature della crisi odierna, i cambiamenti delle nostre società che ci pongono di fronte a questioni nuove e non ancora indagate, ci inducono rivolgerci anche all'arte per comprendere, per porre rimedio alla nostra ignoranza, per farci coraggio.
Espressione linguistica vigorosa, agile, a tratti ritmica, profondamente colta, capace di sfruttare tutte le possibilità offerte dalla tradizione linguistica. Combinando ricerca approfondita e intertestualità, l'autrice riesce a moltiplicare i livelli di senso del testo rifuggendo l'autoreferenzialità ed aprendosi alla coscienza e alla memoria collettive e ai traumi condivisi della società. Queste sono alcune delle peculiarità della produzione letteraria di Rea Galanaki che hanno fatto di lei una delle principali scrittrici greche contemporanee.
"Pavia incontra Zante"
- In occasione del gemellaggio tra Pavia e Zante
.. 11 maggio 2012, ore 20.30, Sala dell'Annunciata, "Zante - Turismo, cultura, prodotti tipici"
.. 12 maggio, ore 20.30, Teatro Don Bosco, "Libere Carte". Spettacolo tratto dai sonetti di Ugo Foscolo e musiche del maestro Iacovos Konitopoulos.
L'archeologia al cinema: Registi e capolavori
30 aprile - 01 maggio 2012
Cinema Teatro Odeon - Firenze
www.archeologiaviva.it
- 01 maggio
.. ore 14.30-18, "Dedicato alla Grecia" Il giardino degli dèi, regia di Michael Schlamberger, Austria, 52' Onéirata léghein... Raccontar sogni (Platone, Leggi 5, 746a). Incontri imprevedibili con grandi autori dell'antichità greca presentati e letti da Andrea Macaluso I segreti del Partenone, regia di Gary Glassman, Francia, 78'
Pomeriggi con la Grecia
Letture di poesia greca moderna e contemporanea
27 aprile, 04 e 11 maggio 2012, ore 17.30
Galleria Giannoni - Novara
- 27 aprile, incontro con Nicola Crocetti
«Miti del passato e miti del presente. Dai monologhi mitologici di Ghiannis Ritsos allo Zorba di Nikos Kazantzakis.»
- 04 maggio, incontro con Giuseppe Zanetto e Roberto Capel Badino
«L'ellenismo di Kavafis. Percorsi kavafiani dall'Anthologia Palatina a Dinos Christianòpoulos.»
- 11 maggio, incontro con Massimo Peri e Amalìa Kolonia
«Dall'onde del greco mar... Dionisio Solomòs, Giuseppe Regaldi e la nascita della poesia greca moderna.»
Mare Nostrum. Città europea e globalizzazione
Conferenze 2012 dell'Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera)
Christoph Frank Da Atene a Roma e da Roma ad Atene
19 aprile 2012, ore 20.00
Lo sguardo di Theo - Omaggio al cinema di Angelopoulos
07 aprile 2012
Cinema Trevi - Roma
Conferenza: "Petros Markátis: Trieste si tinge di giallo"
20 aprile 2012, ore 17.30
Auditorium del Civico Museo Revoltella - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
Conferenza promossa dalla Fondazione Ellenica di Cultura, dalla Università di Trieste - Lingua Neogreca e dalla Comunità Greco Orientale di Trieste con la collaborazione del Comune di Trieste - Museo Revoltella.
Il Bisonte Print-logue
Firenze - Atene
11-27 aprile 2012
Fondazione Il Bisonte - Firenze
www.ilbisonte.it
Dialogo tra due città, tra due luoghi dell'incisione: uno scambio di mostre che apre le porte ad una reciproca conoscenza tra realtà protagoniste della grafica d'arte. Dopo una prima mostra in collaborazione, lo scorso anno, con un gruppo di artisti londinesi quest'anno saranno gli artisti greci, 47 in totale, a partecipare a questa iniziativa nata dalla cooperazione con la Galleria Technohoros di Atene alla quale fa capo l'unione greca artisti incisori.
In programma due mostre che si inaugurano a distanza di pochi giorni: la mostra del Bisonte ad Atene per documentare quello che è ed è stata la grafica in Italia dal dopoguerra ad oggi con particolare riguardo ai nuovi artisti usciti dalla Scuola Internazionale di Specializzazione per la grafica d'arte Il Bisonte, e quella ospitata nei locali della nostra Fondazione che offrirà al visitatore un'ampia prospettiva di quello che la grafica d'arte greca oggi produce. In questa mostra appare un ricco panorama di artisti, alcuni allievi di Kefallinos, altri noti artisti greci, altri ancora insegnanti di scuole d'arte di Atene e rappresentanti delle nuove generazioni.
La scuola di Atene, oggi qui rappresentata, ha come fondatore Gianni Kefallinos (1894-1958) che è stato il primo docente di tecniche dell'incisione all'Accademia di Belle Arti di Atene, specialista in xilografia che ha lavorato a lungo a Parigi ed è autore, fra l'altro, di alcune famiglie di caratteri tipografici, Dal suo insegnamento si sviluppa una scuola di grafica che non si limita alla stampa tradizionale ma è aperta a nuove sperimentazioni.
"Il Volto dell'Assoluto"
Mostra di Icone Bizantine Contemporanee del Monte Athos
05 aprile (inaugurazione ore 18.00) - 19 aprile 2012
Sala Giubileo - Filoxenia - Trieste
L'icona bizantina è una creazione che compare nel V secolo. L'Impero di Bisanzio crolla nel 1453, ma con i popoli balcanici e slavi, la storia delle icone cavalca a grandi passi lo spazio ed il tempo. Più che un'opera d'arte l'icona fa appello a quell'arte che permette il passaggio dal visibile all'Invisibile.
Greci e greco a Venezia 2012
Convegni e rassegna dedicata a Theo Angelopoulos
Iniziativa promossa dalla Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca dell'Università Ca' Foscari di Venezia che intende promuovere, in un periodo cruciale per la Grecia, la conoscenza della lingua, letteratura e cultura greca che insieme costituiscono una ricchezza non riducibile a parametri economici.
La piramide s'abbassa - La Politica che protegge la Cultura
di Dimitri Coromilas, Armando Siciliano Editore
Presentazione libro
03 aprile 2012, ore 18.00
Galleria Vittoria - Roma
www.comunitaellenicaroma.it
Interverranno Daniela Catano, Gerassimos Vassiadis (direttore dip. divulgazione scientifica e new media UNIPSA, Lugano), l'Autore e l'Editore
Omaggio alla Grecia: Zorba, l'arcangelo ribelle
Il romanzo di Nikos Kazantzakis (1946)
Il film di Michalis Kakoghiannis (1964)
04 aprile 2012, ore 17.30
Caffè letterario (Residence IULM - Libera università di lingue e comunicazione) - Milano
Concorso Internazionale di Poesia Castello di Duino - VIII edizione - 2012
www.hfc-sezioneitaliana.com
La Sezione Italiana della Fondazione Ellenica di Cultura, la Comunità Greco-Orientale di Trieste e l'Università di Trieste - Lingua e Letteratura Neogreca nel quadro della collaborazione con altri enti culturali locali, partecipano all'organizzazione dell'VIII Concorso Internazionale di Poesia Castello di Duino. Il concorso di poesia - uno dei principali a livello internazionale - è rivolto a giovani fino ai 30 anni e alle scuole. Ospite d'onore della ottava edizione il poeta greco Titos Patrikios.
- 23 marzo, ore 09.30, Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori
«Tradurre: nell'officina del traduttore "Poeta"», workshop con Titos Patrikios
- 24 marzo, ore 17.30, Caffè San Marco
«Dialogo con la Poesia», serata di poesia con Titos Patrikios relatore principale
Poesie greche che si sono distinte: La giovane poetessa Anastasia Repulia si è distinta nella sezione "Poesie inedite" ed è stata insignita del premio "Sergio Penco" per la sua poesia Notte di cristallo. La giovane poetessa Eleni Chasioti con la poesia Collage of mirrors ha ottenuto una segnalazione di merito per la pubblicazione. Due le scuole greche che si sono distinte nella sezione di concorso dedicata alle scuole ottenendo una segnalazione d'onore: il 4° Ginnasio Chalkidas e il 3° Ginnasio Karditsas.
Conferenza: "L'Egitto e la Comunità greca di Alessandria nel racconto di Stratìs Tsirkas"
17 marzo 2012, ore 18.00
Sala Giubileo-Filoxenia - Trieste
www.hfc-sezioneitaliana.com
Lo scrittore greco Stratìs Tsirkas (1911-1980) è nato in Egitto dove è vissuto fino al 1963. E' conosciuto principalmente nella sua qualità di autore della trilogia Akivérnites politíes (Città alla deriva) in cui tre città, Gerusalemme, Il Cairo e Alessandria sono il teatro di intensi e spesso tragici avvenimenti che sconvolgono il Medio Oriente negli anni della Seconda guerra mondiale.
Di Tsirkas e della sua opera apprezziamo prima di tutto il grande spessore umano e universale, nel bene e nel male, dei suoi personaggi (grandiosi e indimenticabili quelli femminili), nonchè le sue lotte contro ideologismi e integralismi vari - anche contro quelli della sua stessa parte politica -, la sua dedizione al lavoro e alla famiglia, la sua attenzione e la sua comprensione profonda per le sofferenze del popolo egiziano e per le vicissitudini e le speranze dei suoi greci di Alessandria e del Cairo. Nel corso della conferenza saranno letti brani tratti dalle opere dell'autore. Relatore prof. Glauco Ciammaichella, presentazione a cura della docente di Lingua Neogreca dell'Università di Trieste Maria Kassotaki. L'iniziativa è presentata dalla Fondazione Ellenica di Cultura, dalla Comunità Greco-Orientale di Trieste e dalla Università di Trieste-Lingua Neogreca.
Christina Drakos: New York between the lines
termina il 29 marzo 2012
Galleria Wikiarte - Bologna
www.wikiarte.com
Narratrice di luce, world artist, interprete di visioni effimere legate a un istante, a un incrocio fra spazio e emozione, fra i rumori della città e la mente di chi la vive, Christina Drakos (Cipro) ha attraversato con il suo terzo occhio oceani tropicali, il blu e l'azzurro con cui il Mediterraneo avvolge le isole greche, deserti di rocce e tanta vita di uomini e di donne. Il suo occhio ha attraversato il fascino della Grecia antica, Nettuno e Afrodite, l'esotismo dell'India, le luci delle capitali europei e gli immensi spazi di New York, narrando il sentimento di un momento.
Questa narrazione di luce è una cerniera che scava fra le righe della quotidianità, fra le righe della banalità, dove c'è l'attimo straordinario, in cui un gruppo di ballerine, stampate sul fianco di un bus, sfrecciano nel can can del traffico, fra le righe delle perfette prospettive della skyline più famosa del mondo. Apre i confini di uno stadio del ghiaccio, scopre fra i marciapiedi affollati lo sguardo calmo di un orologio muto. E nella musica di una jazz band da marciapiede, la passione di un uomo che colora di rosso la sua arte e la sua espressione. New York appunto fra due linee, la vita scoperta dall'occhio affettuoso di una macchina fotografica al femminile.
Una motion picture frenetica, ove Christa Drakos riesce a fotografare i suoni, gli umori, gli amori, il tempo del cuore, il ritmo interiore. Una linea sembra inseguire i profili di uomini e di donne, gli oggetti con cui compongono la propria immagine, o scompongono la propria appartenenza. L'artista cipriota appartiene alla F.I.A.P. - International Federation of the Art of Photography e le sue fotografie sono state in mostra in Austria, in Grecia, in Slovacchia, in Giappone, Australia, Brasile, Croazia, Francia, Italia, Scozia e Cina. Alcune sue esposizioni permanenti sono a Bruxelles e a Limassol (Cipro). E' stata presente alla Gara di Fotografia Panellenica a alla Biennale Finlandese.
Per Kirkeby: Un dialogo creativo con l'Arte Bizantina
02 febbraio - 24 marzo 2012
Museo Cristiano e Bizantino - Atene
www.byzantinemuseum.gr
Ventinove dipinti dell'artista danese Per Kirkeby (Copenhagen, 1938), per la prima volta in esposizione in Grecia. Pittore, scultore, poeta, Kirkeby è considerato uno degli autori più rilevanti del Neo Espressionismo, caratterizzato dal riferimento al periodo rinascimentale e soprattutto dall'arte bizantina, in particolare a elementi della iconografia e della teologia cristiana ortodossa, sebbene le sue opere non siano ascrivibili al contesto della rappresentazione di scenari teologici. La mostra, organizzata con gli auspici dalla Presidenza danese della Unione Europea (gennaio - giugno 2012) e curata dallo storico dell'arte Mikael Wivel (Danimarca), presenta nella prima parte sei disegni per vetrate a grandezza naturale, realizzate tra il 2004 e il 2008 per la chiesa di Gentofte (Danimarca), ispirate da soggetti tratti dal Vecchio Testamento e dal Vangelo, con l'Albero e la Montagna come motivi principali.
L'albero, la croce e i cunei sono invece i motivi caratterizzanti delle opere nella seconda parte della mostra. L'albero, che simboleggia la Crocifissione, la Morte e la Resurrezione di Cristo, è un riferimento al periodo della iconoclastia (tra la metà del VIII secolo e la metà del IX), quando fu utilizzato dai pittori bizantini in alternativa alla Croce. Nella stessa parte della mostra anche una serie di pitture con soggetto l'Agonia nel Giardino, dove i panorami rocciosi sottolineano la rilevanza della montagna nella produzione del pittore danese. La terza sezione della rassegna presenta dipinti che ritraggono grotte, ulteriore riferimento alla simbologia bizantina. Opere di Per Kirkeby sono state esposte nelle principali gallerie e musei, tra cui il Musée National d'Art Moderne a Parigi, la Tate Modern di Londra e il Palais des Beaux Arts di Bruxelles.
Incontro Culturale: "L'attualità di Archimede nella Filosofia"
23 febbraio 2012, ore 17.30
Palazzo Vermexio - Siracusa
www.galleriaroma.it
La mirabile scoperta del cosiddetto "metodo meccanico" agli inizi del Novecento pone alcune importanti questioni storico-filologiche e filosofico-epistemologiche che sono ancora attuali. Noi riteniamo che tutta l'opera di Archimede e, soprattutto, la scoperta della La lettera ad Eratostene, abbiano un forte contenuto filosofico, evidenziato dal fatto che Archimede rivolgendosi ad Eratostene lo apostrofa "eccellente maestro di filosofia", volendo così a lui parlare da "filosofo".
Pensiamo che una filosofia platonica e formalistica della ricerca matematica abbia avuto un forte peso nell'interpretazione standard del suo metodo, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, quando da Dedekind in poi e dalla diffusione di filosofie irrazionalistiche è stato spezzato il legame che in Archimede legava matematica e fisica, grandezze e numeri, matematica e filosofia, volendo ridurre la matematica a mera ricerca simbolica, a puro gioco di simboli, la fisica a ricerca puramente utilitaristica, la filosofia a velleitario verbalismo.
Sta qui l'attualità e la pregnanza filosofica del messaggio di Archimede, circa il modo di intendere la conoscenza del reale, la quale, se tale vuole essere, deve tenere legati matematica, fisica e filosofia, rigoroso formalismo e verifica empirica, rigore linguistico e contenuto conoscitivo, l'utile e il vero attraverso l'uso e il concetto di "macchina".
Più propriamente si sostiene una interpretazione monistica del máthema di Archimede contro l'interpretazione standard dell'epistemologia di Archimede, divisa tra ricerca e dimostrazione, intuizione e rigore, conoscenza provvisoria ed apparente di natura meccanica e una conoscenza definitiva e vera di natura geometrica e della sua ontologia, divisa tra il mondo dei puri pensieri e il mondo dei corpi fisici, tramandata da Plutarco, ispirato dalla filosofia platonica.
Archimede viene inserito dentro la tradizione di pensiero che va da Pitagora, a Parmenide, Archita, Eudosso, Democrito, che è la tradizione italica, in contrapposizione alla tradizione ionica,che ha come suoi rappresentanti Platone ed Aristotele. Ritenuti, nell'immaginario collettivo, i massimi rappresentanti del pensiero filosofico greco, in verità è contro questi che si è costruita la scienza-filosofia di Archimede dentro la tradizione italica. Quanto esposto in estrema sintesi viene dimostrato attraverso un accurato esame dei suoi testi, anche del testo greco, nella conferenza di Boscarino. (Il background filosofico nel máthema di Archimede e la sua (in)attualità, di Giuseppe Boscarino)
Ritorno al Mediterraneo
Vivien Dimitrakopoulou, Genny Kodonidou, Athena Nikolaou, Lisa Sotilis, Dimitris Xordakis
16 febbraio - 10 marzo 2012
Spazio Tadini - Milano
www.spaziotadini.it
Rassegna di mostre e dibattiti sulla cultura nel Mediterraneo ideata e realizzata da Spazio Tadini, a cura di Pierre Kaloussian Velissiotis e Melina Scalise. L'arte per valutare i fenomeni di cambiamento politico, sociale, economico e culturale in corso in quest'area geografica, in cui hanno fondamento le radici della cultura occidentale.
Analizzando il fenomeno della migrazione di massa dai Paesi di queste aree e la crisi economica e politica che sta attraversando innanzitutto la Grecia, ma anche l'Italia, è quasi un paradosso storico che lo sviluppo della "cultura dell'euro" o se vogliamo del sistema "economico/politico occidentale" sia entrato in crisi proprio qui, dove è partito lo sviluppo della nostra civiltà. cinque artisti Greci che si presentano allo Spazio Tadini hanno accolto questa sfida. Le loro opere sono strumento di espressione del valore del loro popolo a prescindere dai mercati borsistici, ma al tempo stesso, diventano spunto per avviare una riflessione su questo e altro.
«Il Mediterraneo è come una sorta di "ombelico del mondo": quell'acqua che fu culla delle più antiche civiltà, come quella greco-romana, oggi, fatalmente, asseta chi cerca un futuro migliore scappando da dittature e povertà, bagna Paesi ricchi di risorse insostituibili alle moderne economie e nutre le radici della crisi dell'Eurozona ovvero Grecia e Italia. Un forzato "ritorno alle origini", dunque, che non può che indurre a una riflessione.» (Melina Scalise)
«Oggi viviamo un'epoca di profondi sconvolgimenti. La Comunità Europea cerca una nuova identità economica; i paesi del Nord Africa cercano una nuova identità politica; nel Medio Oriente bolle un fervore che sicuramente fiorirà in una nuova realtà culturale; la Turchia cerca un suo spazio nel mondo arabo e d'intorno; i paesi del Mar Nero individuano vie di comunicazione vitali con quelle che considerano, non a torto, le civiltà più vicine a loro, per antichi legami, a ovest e non a est. É il momento in cui tutti dobbiamo concentrare la nostra attenzione sul Mediterraneo, culla della nostra storia e della nostra cultura.» (Nikolaos Velissiotis, Presidente Centro Ellenico di cultura, Comunità Ellenica di Milano)
«Nessuna area geografica del globo come quella del bacino Mediterraneo ha tanto influenzato il pensiero umano e non solo occidentale. Nessuna terra, quanto quella ellenica, gli ha fornito tanti elementi di cui nutrirsi coadiuvandolo a raggiungere un benessere intellettuale. Infine, nessuna delle virtù quanto l'arte, intesa in senso lato e nella sua accezione aristotelica, è mai riuscita a modellare, improntare, indirizzare, contestare e, alle volte, avvallare, a torto o a ragione, quanto da esso prodotto in campo socio-economico e, ancor di più, in quello politico-culturale. Fin dai tempi dell'antichità l'arte, in particolare quella pittorica e scultorea, grazie al suo linguaggio immediato, facile ed universale, ha avuto la capacità di penetrare e forgiare la coscienza umana, assumendo un ruolo attivo e non solo rappresentativo.» (Pierre Koloussian Velissiotis)
Incontro Culturale: "Archimede Pitagorico: Mito e Realtà"
16 febbraio 2012, ore 17.30
Palazzo Vermexio - Siracusa
www.galleriaroma.it
Archimede è stato uno studioso pitagorico di eccezionale valore. Ha sviluppato un concetto di scienza su basi rigorosamente empirico formali adottando un metodo di ricerca che comunemente si indica con il termine di metodo galileiano. Senza nulla togliere al grande Galileo, che comunque cita esplicitamente Archimede e a lui si ispira nella sua scienza, Archimede è da considerarsi il culmine più avanzato di quella ricerca antica pitagorica che si diffuse nella Magna Grecia a partire da circa il 600 a.C., e sommamente in Calabria e Sicilia, che fece dell'atomismo democriteo una dottrina razionale di formidabile potenza. Dopo una breve illustrazione dei programmi di Fisica fondamentale portati avanti, anche in Sicilia, all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, saranno illustrati alcuni esempi del metodo di ricerca archimedeo, soprattutto nel campo della statica.
"Il poeta che canta"
Concerto di Dionissis Savvopoulos
Solisti: Ghiotis Kiourtsoglou, Orestis Plakidis, Vanghelis Karipis
14 febbraio 2012, ore 21.00
Teatro Il Vascello - Roma
www.comunitaellenicaroma.it
Ricorda Anghelopoulos: L'eternità è un istante che si dimentica
Rai Tre, Fuori Orario, 05 febbraio 2012, dalle 02.00 alle 06.00
L'ultimo sguardo
regia di Andrea Scazzola, Italia 2011, 20'
Intervista, in prima visione televisiva, a Theodoros Anghelopoulos sulla questione della crisi economica in Grecia e a livello internazionale.
Viaggio a Citera (Taxidi sta Kithhira)
regia di Theodoros Anghelopoulos, Grecia 1984, 136'
Spiros, dopo tanti anni trascorsi in Ucraina, torna in Grecia, dove ritrova la moglie, Caterina, e i figli, Alessandro e Vula. La moglie lo riaccoglie, perdonandogli di averla abbandonata; Alessandro gli dimostra affetto; Vula invece mostra scetticismo nei sui confronti. Spiros, insieme ai suoi familiari, decide fare un viaggio a Citera, dove è nato. Nella località ormai abbandonata, rievoca i motivi del suo allontanamento. Il film è una riflessione sulla Grecia, in quella fase storica caratterizzata dalla trasformazione della società in senso modernista.
Capitali culturali d'Europa
Atene: ritorno sull'Acropoli (Athina, epistrofi stin Akropoli)
regia, soggetto e sceneggiatura, di Theodoros Anghelopoulos, Italia/Grecia 1983, 43'16''
La storia, il patrimonio artistico e culturale, la società della capitale ellenica. Il documentario è parte della serie Capitali culturali d'Europa, realizzata in coproduzione dalla Rai insieme con le principali reti televisive europee, con la regia di Ermanno Olmi, Kryzstof Zanussi, Manoel De Oliveira, Jiri Menzel, Carlo Lizzani, Miklos Jancsò.
* Ninni Radicini, coautore del libro La Grecia contemporanea (1974-2006), ha pubblicato articoli su vari periodici, recensioni e prefazioni a libri.
La Grecia contemporanea (1974-2006)
di Rudy Caparrini, Vincenzo Greco, Ninni Radicini
prefazione di Antonio Ferrari, giornalista, corrispondente da Atene per il Corriere della Sera
ed. Polistampa, 2007